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Per Google Carlo Nordio è il “ministro di Grazia e Giustizia del Regno d’Italia”

Per Google Carlo Nordio è il “ministro di Grazia e Giustizia del Regno d’Italia”
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Chi è Carlo Nordio? Se un extraterrestre arrivasse sulla Terra e decidesse di chiederlo a Google, la risposta sarebbe chiara: è il “ministro di grazia e giustizia del Regno d’Italia“. Ebbene sì, nonostante l’Italia sia una Repubblica dal 2 giugno 1946, per il più famoso e utilizzato motore di ricerca al mondo Nordio è il ministro di un governo che ha giurato di fronte a un non meglio precisato monarca. Non è dato sapere quali siano le ragioni dell’errore, che peraltro è duplice, perché il dicastero guidato dall’ex magistrato è denominato “ministero della Giustizia”, senza più la parola “grazia”. Il risultato che compare sotto al nome Carlo Nordio è frutto del Knowledge Graph, la raccolta di informazioni di Google su persone, luoghi e cose.

Praticamente si tratta di un’intelligenza artificiale. Lo stesso Google lo definisce “il nostro database che contiene miliardi di informazioni su persone, luoghi e cose”. Sempre il motore di ricerca spiega: “Il nostro Knowledge Graph è stato concepito con l’obiettivo di consentire ai nostri sistemi di individuare e mostrare informazioni fattuali note pubblicamente quando riteniamo che siano utili”. Come funziona? “Le informazioni nel Knowledge Graph provengono da varie fonti che raccolgono informazioni fattuali”. Ma è lo stesso Google ad avvertire che “la quantità di ricerche è così ingente che nessun sistema può essere perfetto. Per questo motivo, forniamo sistemi di segnalazioni pubbliche“. Insomma, potrebbe bastare un semplice intervento da via Arenula per correggere l’errore che riguarda il ministro Nordio (mentre scriviamo, alle ore 18 di venerdì 1 dicembre, l’errore permane online).

Nessun altro ministro dell’attuale governo Meloni ha nella sua descrizione la dicitura “Regno d’Italia”. Ma che Knowledge Graph di Google ad oggi non sia perfetto lo si capisce cercando ad esempio Matteo Salvini. La descrizione automatica non lo definisce né “vicepresidente del Consiglio dei ministri”, né “ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti” e nemmeno “segretario della Lega“. No, compare la scritta “Senatore della Repubblica Italiana“. Probabilmente l’ultimo modo che ciascuno di noi utilizzerebbe per descrivere Salvini, ma quanto meno in questo caso Google si ricorda che l’Italia è una Repubblica e non una monarchia.

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