Salta l’incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la squadra vincitrice della Coppa Davis. Poche ore dopo la storica vittoria di Jannik Sinner e compagni, era stato proprio il Colle ad annunciare che avrebbe ricevuto i tennisti azzurri il prossimo 21 dicembre. Una data evidentemente non ancora concordata con la Federtennis, come ha dimostrato la reazione incredula dello stesso Sinner in collegamento a Che Tempo Che fa, quando il conduttore Fabio Fazio ha annunciato la notizia dell’invito di Mattarella. L’incontro invece è stato annullato, come ha annunciato il presidente della Federazione, Angelo Binaghi: “Il 21 dicembre purtroppo non potremo andare al Quirinale: ci dispiace da morire per il presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso“. Prima che potesse esplodere la polemica, però, è intervenuto lo stesso Capo della Stato, che ha fatto sapere di attendere al Quirinale i vincitori della Davis in qualunque giorno da loro scelto a partire da oggi.

Binaghi ha spiegato le ragioni del forfait, dovuto al calendario particolarmente compresso della stagione tennistica: “I ragazzi hanno già in calendario da tempo le vacanze in vista poi della partenza per l’Australia, dove comincia la stagione agonistica”. Una spiegazione che farà storcere il naso a molti, anche se ha delle basi solide. Il primo torneo in Australia comincia già il 28 dicembre (la United Cup, che peraltro si gioca a squadre). I veri impegni iniziano l’8 gennaio, con i tornei di Adelaide e di Auckland, tradizionalmente una tappa fissa per i tennisti che vogliono preparare gli Australian Open, in programma a Melbourne dal 15 gennaio.

Insomma, per i tennisti azzurri c’è meno di un mese di tempo per riposare, poi già sarà nuovamente tempo di fare sul serio. Il presidente della Federtennis ha difeso la scelta: “La stagione del tennis è fatta così – ha aggiunto – e noi non dobbiamo cambiare di una virgola, essere sempre gli stessi, non perderci in passerelle, anche se quella al Quirinale ovviamente non lo è. Dico che non dobbiamo cambiare le nostre abitudini che sono l’applicazione, il lavoro, il metodo”. “Incontreremo Mattarella quando ci sarà possibile – si è giustificato Binaghi – perché abbiamo una promessa in sospeso con il Capo dello Stato”. Il presidente della Repubblica ha manifestato il desiderio di incontrare gli atleti che hanno vinto la Coppa Davis per esprimere loro le congratulazioni dell’intero Paese e – si è appreso – li attende al Quirinale in qualunque data.

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