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Mattarella nomina due giudici costituzionali: alla Consulta va Pitruzzella, amico ed ex legale di Schifani. Con lui Antonella Sciarrone

Mattarella nomina due giudici costituzionali: alla Consulta va Pitruzzella, amico ed ex legale di Schifani. Con lui Antonella Sciarrone
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato due nuovi componenti della Corte costituzionale: si tratta del professor Giovanni Pitruzzella e della professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, che sostituiranno altri due accademici, Daria De Pretis e Nicolò Zanon, il cui mandato di nove anni scade l’11 novembre. La scelta è stata comunicata ai presidenti di Senato e Camera e al presidente pro-tempore della Corte costituzionale, Augusto Barbera: i due neo-giudici presteranno giuramento martedì 14 alle 18:30 al Quirinale. Il Parlamento in seduta comune invece dovrà eleggere il successore di Silvana Sciarra, la presidente uscente, anche lei in scadenza l’11 novembre: la prima votazione, tenuta mercoledì, è andata a vuoto.

Pitruzzella, 64 anni, è professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Palermo e vanta un lungo curriculum di incarichi istituzionali: dal 2011 al 2018 è stato presidente dell’Antitrust (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato), su nomina congiunta degli ex presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani. Proprio dell’attuale governatore siciliano – di cui è stato avvocato – è considerato un ottimo amico. La stessa amicizia in passato l’ha legato ai suoi predecessori: Totò Cuffaro, con cui nel 2003 ha scritto il libro “Il coraggio della politica” e Raffaele Lombardo, di cui è stato consulente. Nel 2015 si avvicinò a essere eletto giudice costituzionale da parte del Parlamento: il suo nome, indicato dai centristi di Area popolare e Scelta civica, si fermò al di sotto del quorum. Dal 2018 è avvocato generale alla Corte di giustizia dell’Unione europea, nominato dal Consiglio su proposta dell’Italia.

Antonella Sciarrone Alibrandi invece è professoressa ordinaria di Diritto dell’economia all’università Cattolica di Milano, di cui è stata anche prorettrice dal 2017 al 2022. Dal 1° gennaio 2023 però è in aspettativa inseguito alla nomina a Sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’educazione della Santa Sede. Dal 2022 è anche direttrice dell’Osservatorio sul debito privato e componente dell’Osservatorio nazionale antiracket e antiusura istituito presso il ministero dell’Interno.

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