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Milano, minacce contro Salvini sul muro a piazzale Libia. Dalla politica messaggi di solidarietà al vicepremier

Milano, minacce contro Salvini sul muro a piazzale Libia. Dalla politica messaggi di solidarietà al vicepremier
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“Salvini deve morire”. La scritta contro il ministro delle infrastrutture e dei trasporti è comparsa sul muro di un palazzo di piazzale Libia, a Milano. La frase a caratteri cubitali è stata realizzata con la vernice spray nera e firmata da Z4: una sigla attribuita a una baby gang di ragazzi italiani e immigrati di seconda generazione conosciuta per aggressioni e rapine nella zona Sud Est di Milano.

La scritta intimidatoria è stata ripresa da Salvini e pubblicata sui suoi profili social con il commento: “Spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte”. La minaccia arriva alla vigilia della manifestazione organizzata dalla Lega. Il vicepremier prosegue nel post: “Sabato manifesteremo a Milano per difendere i valori dell’Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo”.

I membri del partito hanno espresso solidarietà a Salvini, condannando il gesto della baby gang e ricordando l’obiettivo della manifestazione. “Sabato prossimo saremo in Piazza, in Largo Cairoli, per ribadire la lotta contro ogni forma di violenza – ha dichiarato in una nota Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia a Palazzo Madama e responsabile del dipartimento Antimafia del partito -. Il clima di odio in questi giorni richiede a gran voce una presa di distanza netta: auspico che ci sia da parte di tutti senza distinzione di colore politico”. Altre note di solidarietà a Matteo Salvini sono state scritte dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, dal ministro degli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e il presidente del Senato Ignazio La Russa. La Digos di Milano sta indagando sulla scritta intimidatoria, mentre sono già state avviate le operazioni di pulizia e rimozione.

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