Firenze e Napoli, in questi giorni, si sono riappropriate con il contemporaneo dei luoghi più aulici, dei loro monumenti simbolo, in un dialogo tra antico ed presente: a Firenze nello storico Palazzo Strozzi, simbolo del Rinascimento, la vitalità prorompente di Anish Kapoor, immaginifico artista anglondiano; a Napoli una eccezionale originale rassegna dei film legati all’Arte e alla Architettura, “ArteCinema” che nel più bel Teatro lirico del mondo, il Real San Carlo, ha celebrato con Wim Wenders, il genio di Anselm Klefer.

Le opere immense dell’artista tedesco, al pari di un telero veneziano, sembravano uscire dallo schermo e “invadere” i palchi dorati del teatro borbonico. Così come un enorme cubo bianco ha “invaso” Palazzo Strozzi, esaltando però per contrasto i lati in scura pietra serena del rinascimentale palazzo dei banchieri fiorentini.

E se la ventottesima edizione di “Artecinema” che vedrà le anteprime italiane o mondiali di film, come quello su Picasso, Mies van der Rohes ed altri geni, terminerà il 15 ottobre – quindi occorre affrettarsi a partire per Napoli – la Mostra a Palazzo Strozzi durerà sino al 4 febbraio. La Rassegna ArteCinema è anche un pretesto per visitare, oltre al Teatro più bello del mondo, il teatro Augusteo e il Museo Madre, anche la MetroArt ovvero le stazioni della Metro che sono una grande Galleria d’arte con opere di famosi architetti, da Alvaro Siza a Mendini ed artisti eccelsi quali ad esempio Anish Kapoor, il protagonista della nuova mostra a Palazzo Strozzi.

Napoli con la ventottesima edizione di questa spettacolare e molto partecipata rassegna di film, che raccontano architetti ed artisti anche sotto il profilo umano, si conferma al pari di Firenze, una delle città più dinamiche e prolifiche per gli eventi culturali di spicco e degni di nota. Palazzo Strozzi è uno dei più visitati d’Italia, la Mostra su Donatello fece il botto ed indotto, come bigliettazione, visitatori e presenze negli hotel. Lo stesso ArteCinema, che sta registrando una presenza significativa ed internazionale di pubblico appassionato anche alla ricerca di luoghi particolari per soggiornare in B&B, quali i refettori di chiese, come a Santa Brigida, vicino alla bella Galleria Umberto I°.

Tornando su Firenze allo Strozzi, le opere che più mi hanno colpito sono le mezze sfere concave e convesse “Vertigo “, che danno specie la concava una forte inebriante vertigine, per cui è preferibile scendere con l’ascensore al posto delle storiche scale, e il “Non-object Black “. Interessanti anche le opere a parete, come il “Tongue Memory” ed il ” Today You Will Be in Paradise”.

In conclusione occorre affrettarsi entro il 15 a godere a Napoli di questa eccezionale rassegna cinematografica di storie di artisti ed architetti, magari fermandosi anche per il weekend e poi con più calma passare a Firenze per Anish Kapoor.

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