Il Cremlino giudica “allarmante” la notizia del danno subito dal gasdotto nel Golfo di Finlandia, alla luce del precedente “attacco terroristico” al Nord Stream nel Mar Baltico, e attende “informazioni più dettagliate”. Così si espresso il portavoce Dmitry Peskov. Nel corso della riunione alla Nato con i ministri della Difesa dell’Alleanza e con il Gruppo di Contatto per l’Ucraina “affronteremo anche quanto accaduto” al gasdotto nel mar Baltico. “Se sarà mostrato che c’è stato un atto ostile contro una infrastruttura della Nato, sarà un fatto molto serio e la risposta sarà forte e determinata”, ha detto Jens Stoltenberg in un punto stampa con Volodymyr Zelensky dal quartier generale dell’Alleanza atlantica.

Quello del Balticconnector, che corre per 150 kilometri tra Finlandia ed Estonia, si presenta come un nuovo mistero che ricorda da vicino la vicenda del grande gasdotto Nord Stream che collega Russia e Germania danneggiato da bombe sottomarine circa un anno fa, probabilmente per iniziativa dell’Ucraina. Un’esplosione nella notte tra sabato e domenica scorsi, le cause sono ancora ignote. Entrata in funzione nel 2020 è una condotta piccola, con una capacità di 2,5 miliardi di metri cubi l’anno (il Nord Stream ha una capacità di 50 miliardi per ognuna delle due condotte) e pertanto l’accaduto ha avuto ripercussioni contenute sul mercato del gas. Gli aumenti sono stati innescati più dagli interrogativi sulla sicurezza degli approvvigionamenti e delle infrastrutture a ridosso della stagione invernale. La Russia ha interrotto i flussi di gas verso la Finlandia nel maggio 2022. Il prezzo del gas è oggi per ora poco mosso, con un calo dell’1% intorno ai 49 euro al megawatt/ora.

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