Fuori Napoli e Fiorentina, dentro Milan e Atalanta. Così molti quotidiani (sportivi e non) hanno riassunto quanto successo nell’ultimo Consiglio di Lega, che ha discusso e approvato le modifiche al calendario per spostare la Supercoppa italiana d’Arabia a fine gennaio, nel nuovo formato a 4 sqaudre. L’inizio del 2024 prevede un numero folle di partite: 3 e 10 gennaio ottavi e quarti di Coppa Italia, 21 e 22 gennaio semifinali delle Final Four di Supercoppa, il 25 la finalissima. Nel mezzo, quattro giornate di campionato. Napoli e Fiorentina, ecco il punto, hanno sollevato il problema: un numero folle di partite, per di più con una trasferta a Riad peraltro in un momento di forte tensione internazionale. Nessuna volontà, però, di disertare la competizione: questo è quanto ha chiarito da parte sua la società viola, manifestando anche fastidio per alcune letture eccessive di quanto accaduto.

Le squadre qualificate alla nuova Supercoppa, pensata per raggranellare altri soldi dai sauditi, sono Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina. Il format prevede due semifinali a scontro diretto e la finalissima. Il primo match è proprio quello tra Napoli e Fiorentina, vincitrice del campionato e finalista della Coppa Italia. I due club giocherebbero mercoledì 17 gennaio in campionato contro Sassuolo e Bologna, poi il 21 gennaio a Riad (la vincitrice anche il 25) prima di rientrare in Italia e giocare tra il 29 e il 20 gennaio la 22esima giornata di Serie A. Un calendario da mal di testa. Dopo il Consiglio di Lega, Aurelio De Laurentiis ha sollevato le sue perplessità, legate anche alla situazione in Israele. Secondo Repubblica e Gazzetta dello Sport, avrebbe chiesto di giocare la competizione in Italia.

Rocco Commisso si sarebbe allineato alla posizione del suo collega. Nessuna ricostruzione però parla chiaramente di una minaccia a non partecipare alla competizione. Viene riportata solamente la risposta della Lega Serie A, che avrebbe fatto sapere di poter invitare Milan e Atalanta, nella classifica della scorsa stagione arrivate dietro Inter e Lazio, a partecipare alla Supercoppa. Uno scenario alquanto improbabile, più che altro una provocazione nei confronti di due club che spesso non sono allineati alle decisioni della Lega.

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