Un “firma-day” per il salario minimo. È l’iniziativa annunciata da Giuseppe Conte. Il leader del Movimento 5 stelle ha lanciato la giornata in una diretta social per i 14 anni del M5s. “Questa è una grande battaglia del Movimento”, ha detto Conte che sarà a Foggia, poi nel pomeriggio anche a Napoli e a Roma. “Sono uscite delle sentenze della Cassazione che ci danno ragione: la contrattazione collettiva non è sufficiente a garantire un salario minimo adeguato e rispettoso dell’articolo 36 della Costituzione – ha aggiunto -. Abbiamo ragione noi e quindi quando il presidente della commissione Lavoro Rizzetto di Fratelli d’Italia dichiara che loro non sono favorevoli al salario minimo garantito, io dico che vanno contro la Costituzione e ora anche contro la giurisprudenza della Cassazione”. “Dobbiamo raccogliere tantissime firme da far arrivare sul tavolo della maggioranza che non vuole sentire il dolce suono della parola ‘salario minimo garantito'”, ha concluso.

Parlando del doppio mandato Conte ha precisato: “La regola fondativa del Movimento del doppio mandato vale anche per l’Europarlamento“, anche se la legge elettorale è basata sulle preferenze “prima di poter candidare qualcuno dobbiamo rispettare il nostro codice interno”. Conte ha sottolineato anche che “è una regola che ci crea delle difficoltà per quanto riguarda l’esperienza accumulata e le competenza acquisite” ma che “come abbiamo già dimostrato troveremo il modo per valorizzare le competenze di chi incrocia la regola del doppio mandato”.

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