Il mondo FQ

“Su Why Not non diffamò il pm Murone”: la Cassazione annulla la condanna a De Magistris

“Su Why Not non diffamò il pm Murone”: la Cassazione annulla la condanna a De Magistris
Icona dei commenti Commenti

Non è reato, non è diffamazione dire, ripetere e ricordare che Luigi de Magistris fu scippato dei fascicoli nei quali indagava il malaffare politico-massonico a Catanzaro. È la conclusione a cui è arrivata la Corte di Cassazione che ha prosciolto l’ex magistrato, annullando senza rinvio la condanna in appello a un’ammenda di mille euro. L’ex sindaco di Napoli, difeso dall’avvocato Elena Lepre, era finito sotto processo per aver affermato – durante una puntata del marzo 2017 di Piazzapulita su La7 – che l’inchiesta Why Not sullo sperpero dei fondi pubblici destinati allo sviluppo delle imprese calabresi “non fu portata a termine proprio perché fummo fermati da un sistema criminale fatto di pezzi di politica, pezzi di magistratura e pezzi di istituzioni, a danno dei presunti innocenti, perché se tu fermi un’indagine… è venuto fuori chiaramente che mi sono state scippate inchieste e che le inchieste non dovevano essere scippate”.

Si era risentito l’ex procuratore aggiunto di Catanzaro Salvatore Murone, che aveva sporto querela in qualità di ex coordinatore del settore reati contro la Pubblica amministrazione ed autore della relazione – datata 19 ottobre 2007 – trasmessa con nota riservata alla Procura generale di Catanzaro, in risposta alla richiesta di informazioni sul procedimento Why Not. Successivamente, l’avvocatura generale dispose l’avocazione dell’inchiesta a de Magistris. “Avevo descritto fatti e riferito di sottrazione di indagini, non da parte del dottor Murone, che non è stato mai citato durante il dibattito. Una condanna incomprensibile sul piano giuridico, cancellata dalla Corte di Cassazione. La sottrazione di indagini delicatissime che avevano ad oggetto soprattutto la criminalità istituzionale, il mio allontanamento dalla Calabria e l’impossibilità di svolgere le funzioni di pubblico ministero sono storia che nessuno può cancellare. Il tempo in questi dieci anni ha messo a posto ciò che nel corso degli anni numerosi traditori delle istituzioni hanno cercato di cancellare”, ha detto de Magistris in una nota diffusa nelle scorse ore.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione