Prima le voci, alimentate da una rivelazione dell’intelligence di Kiev, che fosse in fin di vita, se non addirittura morto. Poi il video pubblicato sul suo profilo, in cui si faceva vedere a piedi sotto la pioggia per smentire i rumors circolati online, anche se sono in molti a nutrire dei dubbi su quando siano state girate quelle immagini. E ora interviene anche il Cremlino sulle notizie che riguardano Ramzan Kadyrov, leader ceceno e fedelissimo di Putin: sulla sua salute il portavoce Dmitry Peskov ha affermato di “non avere alcuna informazione”. Al di là del silenzio ufficiale che circola intorno alle sue condizioni, per il think tank statunitense Isw (Institute for the Study of War) “le preoccupazioni per la salute del capo della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov nello spazio informativo russo evidenziano la dipendenza del presidente russo Vladimir Putin da Kadyrov per la stabilità in Cecenia”.

“Secondo quanto riferito – prosegue il centro studi -, la direzione principale dell’intelligence ucraina (Gur) ha confermato che Kadyrov era in coma il 15 settembre, suscitando voci sulla sua cattiva salute tra i blogger russi e fonti interne. Kadyrov ha smentito le voci sulla sua salute in un video pubblicato il 17 settembre”, è la ricostruzione di Isw. “La destabilizzazione del governo di Kadyrov in Cecenia sarebbe un duro colpo per il regime di Putin, in parte a causa dell’importanza centrale che ha avuto il ripristino della stabilità in Cecenia attraverso una guerra brutale e sanguinosa per la iniziale popolarità di Putin in Russia“, scrive ancora il think tank. “Kadyrov e altri funzionari russi potrebbero essere preoccupati che le continue voci sulla sua salute possano influenzare la stabilità a lungo termine del suo controllo – e per estensione di Putin – sulla Cecenia“.

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