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“L’autonomia differenziata delle Regioni potrà essere revocata dallo Stato”: emendamento del Pd approvato col parere favorevole del governo

“L’autonomia differenziata delle Regioni potrà essere revocata dallo Stato”: emendamento del Pd approvato col parere favorevole del governo
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Lo Stato potrà revocare l’autonomia concessa a una Regione. È quello che prevede un emendamento del Pd al ddl Calderoli sull‘autonomia differenziata approvato dalla Commissione Affari costituzionali del Senato. L’emendamento è passato col parere favorevole del governo e con il voto anche della maggioranza. Nei fatti si tratta di una limitazione alle ambizioni di Roberto Calderoli, il leghista padre della riforma. L’emendamento, infatti, prevede come l’autonomia differenziata, che in futuro verrà attribuita alle regioni che ne faranno richiesta, possa essere “modificata o revocata” dallo Stato. “L’emendamento è importante perché con questo chiariamo che l’interesse nazionale prevale su tutto, e che esso viene tutelato se la differenziazione delle Regioni va a lederlo”, ha spiegato Andrea Giorgis, capogruppo del Pd in Commissione, durante una pausa dei lavori.

Il lavoro della commissione era cominciato ieri, quando sono stati votati tre emendamenti dei 110 depositati sul primo articolo. La Commissione Bilancio ha espresso parere contrario ad altri 22 emendamenti, che risultano quindi inammissibili. Sul tavolo restavano altri 85 emendamenti, di cui 50 sono stati approvati nella mattinata di giovedì: gli altri saranno esaminati martedì prossimo. Oltre a quello del Pd è stato approvato anche un emendamento di Fdi che prevede come nella definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e dei relativi fabbisogni standard dovranno essere tenuti presenti gli “svantaggi derivanti dall’insularità“. La legge quindi, nel definire le procedure con cui viene attribuita l’autonomia differenziata alle Regioni che la chiederanno, dovrà rispettare i principi di “coesione economica, sociale e territoriale, anche con riferimento all’insularità”. Tuttavia, oltre al principio indicato nel primo articolo, ha spiegato il senatore Andrea De Priamo, l’emendamento interviene sull’articolo 3 che riguarda i Lep e i relativi fabbisogni standard. Nella definizione di questi ultimi si dovrà “tener conto degli svantaggi derivanti dall’insularità”.

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