Dietro front. Per usare il gergo militaresco adeguato alla vicenda: il dirigente del liceo scientifico “Filippo Brunelleschi” di Afragola ci ripensa e stoppa l’invito al generale Roberto Vannacci. Nell’istituto si stava lavorando per ospitare un dibattito a scuola sul controverso libro Il Mondo al Contrario, e c’era anche una ipotesi di data, il 20 settembre.

Non se ne farà niente: la decisione è arrivata poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo sul Fatto. Il dirigente scolastico del Brunelleschi, professor Giuseppe Cotroneo, ha messo in rete un lungo post per spiegare le ragioni del ripensamento e polemizzare con chi “ha dato impropriamente in pasto ai giornali” la bozza della circolare preparatoria dell’evento.

La sintesi è nelle ultime righe del post: “Ho deciso, per motivi contingenti, di declinarne l’opportunità, soprattutto perché, lo ha detto lo stesso Generale nella prefazione: “…questo libro è destinato ad un pubblico adulto e maturo..”. E noi abbiamo dodicenni/diciottenni”. Già.

Nel post il professor Cotroneo, oltre a definire l’incontro “non confermato e non proposto”, chiede di sapere “il perché della catena di polemiche instaurate su una “ipotesi di opportunità” proposta per l’ampliamento dell’offerta formativa della scuola (…) Sembra sia stato detto che il Generale Vannacci è come un comandante delle SS e non si invita a scuola. Non è vero. Non ha violato alcun regolamento ma – riconosce anche il dirigente scolastico – poteva risparmiarsi certe esternazioni su omosessuali ed altro. Ma proprio questo volevamo a scuola capire e chiedere con puntualità e precisione”.

Capitolo chiuso. Con soddisfazione del Collettivo Studentesco che stava preparando iniziative di protesta e di boicottaggio, e secondo fonti scolastiche anche di gran parte del corpo docente che avrebbe manifestato da subito il proprio dissenso.

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