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10 centesimi in più per il cappuccino senza schiuma, è polemica sullo scontrino di Ostia. Il barista si giustifica: “Ho usato più latte”

La cliente sui social commenta sarcastica: "Ora domani ne prenderò uno con poco latte. Mi farà lo sconto?"

di Luca Guarneri

La colazione dei campioni è servita e, in un bar di Ostia (più precisamente l’Old Station Coffee Drink in piazza della Stazione Vecchia) costa 10 centesimi in più. Tutto è partito, come riporta Repubblica, da un’ennesima segnalazione di una cliente stufa di notare aggiunte sugli scontrini. In questo caso specifico, per un cappuccino. “Oggi al bar volevo consumare un cappuccino con il latte freddo ed il proprietario mi ha chiesto un extra di 10 centesimi spiegandomi che senza la schiuma costava di più perché ci voleva più latte”, ha confessato Erica (nome di fantasia da lei scelto) attraverso un gruppo Facebook dove non sono mancati messaggi minatori. E ancora, il post prosegue con una stoccata finale: “Ora domani ne prenderò uno con poco latte. Mi farà lo sconto? Per un buon cappuccino ho pagato anche 5 euro ma sapevo dal listino prezzi quello che pagavo”. A corredo del post ovviamente anche il paragone tra i due scontrini emessi dal barista. Nel primo è possibile notare il costo originale del cappuccino, 1.40 €. Nel secondo invece si vede la voce con l’aggiunta dei 10 centesimi al prezzo di listino.

Nelle ultime settimane tra i consumatori c’è un tam tam di segnalazioni per mettere in guardia potenziali altri clienti. Le voci per le aggiunte, in effetti, sono tra le più disparate: dal taglio della torta alla divisione del toast, due cucchiaini per condividere il dolce a 1.50 € in più, fino a 1.50 € per posate di plastica e tovagliolo per l’asporto. Un Far West vero e proprio che ha spaccato gli utenti social, tra difese dei ristoratori e vere e proprie accuse. Sono tanti anche i commenti sotto al post di Erica tra residenti e clienti del locale. “A Ostia in due bar diversi mi hanno chiesto un supplemento di 20 centesimi per il caffè schiumato, ovviamente ho pagato e mi hanno spiegato che si spreca tanto latte per poca schiuma”, ha commentato un utente confermando la versione della ragazza. La risposta di Erica è quindi lapidaria: “È stata un’aggiunta al prezzo di 1,40 come da listino, non ho visto da nessuna parte che la poca schiuma comportava una aggiunta di prezzo. Ripeto che il problema non sono i soldi ma vorrei averlo visto scritto che la poca schiuma comportava un surplus. È la prima volta che mi succede. Di questo passo mi chiedo dove arriveremo se tutti aumentano in maniera arbitraria”.

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