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Beppe Vessicchio: “Penso che la mia storia con la Rai sia finita”. Lo sfogo dopo la vittoria nella causa con Viale Mazzini

Intervistato da "Il Giornale" il Maestro spiega perché teme di non poter più tornare in Rai. E su Sanremo svela...

di F. Q.

E chi lo sa se dirigerò al Festival anche nella prossima edizione“. Sanremo 2024 è ancora piuttosto lontano ma già ci si interroga sull’eventuale presenza di Beppe Vessicchio come direttore d’orchestra. “Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no. Ad esempio Mario Biondi mi chiamerebbe”. intervistato da Il Giornale il Maestro risponde al quesito che ogni anno si pongono gli amanti della kermesse e svela che in passato avrebbe potuto ricoprire un ruolo diverso nella manifestazione. “Conduttore? Ci aveva pensato Claudio Baglioni all’epoca di Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Aveva pensato un ruolo per me e anche il vicedirettore Fasulo era d’accordo”. Ci fu però uno stop: “Lo bloccò l’ufficio scritture della Rai. C’è un procedimento che mi riguarda per una questione di diritti connessi. Non s’è più fatto niente. Al momento non posso ancora avere contratti con Rai (nelle scorse ore il Tribunale di Roma gli ha dato ragione, ndr). Visto quanto in media durano processi e appelli in Italia, penso che la mia storia con la Rai sia finita“. Questo però non esclude la sua presenza a Sanremo come direttore d’orchestra: “Quella è un’altra cosa. Lì ti chiamano i cantanti o le casa discografiche, mica Viale Mazzini”.

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