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Da Bangkok al Nord del Paese: la scoperta della Thailandia più autentica

Un’avventura che attraversa le terre degli antichi regni, disegnate da aspre montagne e puntellate da templi, e Bangkok, la “città degli angeli” in lingua thai, uno sfrecciare di auto, bici e tuk tuk. Persino le acque placide del fiume Chao Phraya che l’attraversa sono animate dal chiasso dei mercati galleggianti, uno shopping più unico che raro.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Il “paese del sorriso” per la cortesia dei suoi abitanti, ma anche “degli aquiloni”, perché farli volare è considerato il passatempo nazionale: si racconta così l’anima a colori della Thailandia, leggera, meglio conosciuta come “Thainess”. La gioia di vivere è uno stile di vita in quest’angolo del Sud-Est asiatico, come il rispetto per le tradizioni che si rifanno al trittico thailandese per eccellenza: il Re, la Nazione e la Religione. La Thailandia appare come una realtà di nuvola ancorata alla terra da un filo invisibile, proprio come un aquilone. Per scoprirla partirete dalla Capitale Bangkok, una metropoli di dieci milioni di persone, caotica e inquinata, ma allo stesso tempo incredibilmente affascinante, con innumerevoli gemme culturali che spuntano tra gli edifici indistinti del centro: palazzi e templi, parchi e giardini racchiusi da alti muraglioni, quasi a confondere l’intimità con la proibizione per poi accogliervi in un’incantevole Arcadia.

Continuerete sulle tracce della storia a Nord del Paese, dove migliaia di anni fa il popolo Thai emigrò dalla Cina per fondare tre stati: Lanna, Sukhothai e Phayao. In questo territorio sorsero i primi regni thailandesi, un passato testimoniato da una ricca cultura, tradizioni autentiche e mirabili architetture, considerate tra le più belle e raffinate del Paese. La Thailandia settentrionale è una geografia di aspre montagne, ma anche di risaie d’altura e serpeggianti campi terrazzati di tè che smussano le pendenze in panorami da favola. E ancora paesaggi lussureggianti intrecciati da corsi d’acqua e sentieri, ideali per escursioni esperienziali dove i templi spuntano nel verde della giungla.

Con l’itinerario Magic Thailandia scoprirete l’anima mistica e culturale dell’affascinante Nord, tra antiche capitali, siti archeologici e natura incantata, arrivando fino ai confini con Myanmar e Laos, alla confluenza del fiume Mekong e del famoso Triangolo d’oro. Vi tufferete anche tra le luci e le ombre della sua intrigante Capitale votata allo shopping, tra lussuosi centri commerciali e mercati che non ci si aspetta. Partenza da Milano Malpensa con Turkish Airlines o Qatar Airways, e arrivo a Bangkok, un tour di 15 giorni che bypassa le spiagge e il mare e vi porta direttamente nel cuore del Paese, in compagnia di guide selezionate. Un’ottima proposta per chi desidera conoscere il paese del sorriso e degli aquiloni, in libertà a un prezzo leggero.

Bangkok, la Babilonia d’Oriente

La Capitale della Thailandia è la prima tappa del vostro viaggio. Affollata, caotica, antica e moderna, mistica e frizzante. Sono tante le facce della sua anima eclettica che vi conquisterà con colori, profumi e sorrisi: qui l’allegra confusione sa di spensieratezza. Bangkok saprà come stupirvi, alternando l’orchestra di clackson ai silenzi dei templi e dei giardini, altri mondi, dove solo lo scorrere dei ruscelli e il vociare delle fronde degli alberi vi riporterà sulla Terra. E poi un ginepraio di bancarelle, empori, negozi e boutique: la città ama lo shopping. Troverete sfavillanti centri commerciali, dove le vetrine si alternano ai centri massaggi, e ai ristoranti trendy che fanno della cucina thai una speziata rivelazione gourmet. L’alternativa ai mega mall sono i mercati, i più originali sono quelli galleggianti lungo il fiume Chao Phraya dove la merce è esposta su piccole imbarcazioni, uno spettacolo antropologico più che commerciale.

Una bella rivelazione questa città, Capitale dal 1782, quando il re Rama I la scelse come sua nuova sede, lo testimonia il sontuoso Palazzo Reale, prima tappa del vostro tour. Un complesso di edifici dai tetti e guglie svettanti situato nel distretto centrale di Phra Nakhon. Qui è possibile ammirare anche il magnifico Buddha di Smeraldo, custodito nel Wat Phra Kaew, scrigno della spiritualità cittadina. Si tratta di un’enorme scultura in pietra di giada che siede su un trono, sotto volte dorate che spiccano nel bel mezzo del magnifico complesso di templi che lo circondano. L’itinerario prosegue a poca distanza, per una visita al Wat Pho, dove si trova l’altrettanto famoso Buddha sdraiato, il più grande della Thailandia con i suoi 46 metri di lunghezza e 15 di altezza. Grandi nel significato e nelle dimensioni delle opere, i templi buddisti di Bangkok non passano inosservati, notevole anche quello di Wat Arun, il Tempio dell’Aurora, dove svetta la vertiginosa torre in stile Khmer alta 81 metri, finemente decorata con tasselli di porcellana, un’icona della città.

Lascerete la Capitale per tuffarvi in un’esperienza altrettanto entusiasmante: il brio del famoso Damnoen Saduak, il mercato galleggiante più noto della Thailandia a circa un’ora da Bangkok. Pit stop anche al mercato di Mae Klong, conosciuto come “il mercato della ferrovia” poiché le bancarelle sfiorano i binari di una linea fortunatamente non molto trafficata. Dalle barche ai treni, ma non può certo mancare lo “shopping alternativo” della Chinatown di Bangkok, un immenso mercato a cielo aperto che si ramifica tra gli stretti vicoli affollati. Una vera e propria Babilonia del commercio, tra bancarelle, negozi caratteristici ed erboristerie che promettono ogni genere di panacea.

La metropoli si identifica con lo shopping, che sia in un mega mall griffato, o in un mercato di strada o galleggiante, un autentico carosello della domanda e dell’offerta dove è facile sentirsi spaesati. Se perdete la bussola, passate al piano B, i famosi “Road side”, i chioschi-ristoranti all’aperto, dove è possibile mangiare tanto spendendo poco. I menù propongo must come il khao mun khai, riso fritto con pollo ed una salsa nera tipica thailandese, e il tomkahkai, pollo e funghi al latte di cocco, insaporito da lemongrass.

Thailandia del Nord, l’anima autentica

Il viaggio lascia la Capitale per proseguire verso Nord. La prima tappa è il suggestivo sito di Ayutthaya, uno dei più ricchi di tutto l’Oriente, nonché l’antica capitale del Regno del Siam dal XIV al XVIII secolo. Le leggende narrano che all’epoca la città ospitasse 600 templi ornati d’oro, un paesaggio incantato sotto la luce del sole e mistico per l’anima. Quel che è certo è la magnificenza del suo Parco Archeologico Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dove svettano i templi di Wat Mahathat, Wat Na Phra Meru e Wat Lokayasutharam, tra i più importanti del Paese. Si riparte per il Nord, sempre a caccia di storia e meraviglia. La città antica di Sukhothai non delude le aspettative già dal nome che significa “Alba della Felicità”, e offre un complesso di 21 siti archeologici, un gemmare di splendidi templi e monumenti, e quattro laghetti cosparsi di ninfee, anch’essi Patrimonio UNESCO. Con Magic Tour by Turisanda avrete la possibilità di conoscere la storia della Thailandia che parla nei silenzi di queste splendide architetture del rito buddista, ma anche di conoscere gli usi e i costumi facendone direttamente esperienza: dopo le antiche pietre dei Patrimoni dell’Umanità, visiterete un villaggio della tribù di etnia Karen, originaria dell’Asia Centrale dove la vita e le tradizioni si toccano ancora con mano.

L’itinerario prosegue verso la città di Chiang Mai, l’antica capitale del Regno Lanna, passato alla storia per essere “il regno con un milione di campi di riso”. Gli abitanti, i Kun Meuang, orgogliosi e fortemente legati alle radici, si riconoscono ancora nell’identità Lanna, lo scoprirete tra le bancarelle dell’animato mercato di Kad Baan Ta Doi Kaew, famoso per i generi alimentari a km zero coltivati o cacciati rigorosamente nella foresta che lambisce la città. Immancabile una visita al Wat Suan Dok, che troneggia nel centro di Chiang Mai, e al Wat Phra That Doi Suthep, che sorge proprio sull’omonimo monte a pochi km dalla città, ad un’altezza di 1.300 metri da cui ammirare un bellissimo panorama. Questo tempio è uno dei luoghi più sacri della Thailandia, vegliato da maestosi Naga, divinità-cobra, sentinelle che precedono la scala per raggiungere la grande cupola sotto la quale è custodito un osso del Buddha in un chedi dorato, una reliquia venerata da un continuo via vai di fedeli e monaci scalzi, raccolti nelle loro tuniche color ocra. Tutt’attorno si respira un’aura sospesa, misticismo profumato d’incenso, omaggiato da un assieparsi di offerte votive. Tra le candele e foglietti dorati spuntano tanti fiori di loto che ornano di bellezza e senso: sono sacri ai buddisti poiché nascono dal fango e si elevano al cielo, un’allegoria del percorso illuminato dell’anima.

Il tour prosegue con altrettante esperienze immersive dove verranno svelati tantissimi altri significati della cultura thai: vi aspettano una visita presso una piantagione di orchidee, in alcune fabbriche di artigianato locale, un percorso guidato al Museo dell’Oppio e una sosta al villaggio abitato dalla tribù delle “donne dal collo lungo”, dove vi accoglieranno orgogliose madrine di un’atavica tradizione. Penultima tappa del viaggio è la città di Chiang Rai dove sosterete nel Tempio Blu, il famoso Wat Rong Seur Ten, che spicca per il particolare colore indaco simbolo del dharma, il codice morale del Buddha, per poi concludere l’itinerario a Chiang Saen, per la visita del Triangolo d’oro, il punto dove si incontrano i confini di Thailandia, Myanmar e Laos. Una geografia di confine che traccia la mappa dell’esperienza.

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