Sono 536mila gli studenti italiani che oggi affrontano l’esame di maturità. Si parte alle 8.30 con la prima prova scritta, il tema di italiano comune a tutti gli indirizzi, e si prosegue poi giovedì 22 giugno con la seconda prova, che riguarda invece le discipline peculiari dei singoli percorsi di studio. Infine, il fatidico colloquio orale dall’approccio interdisciplinare – le date verranno fissate dai singoli istituti – con l’obiettivo di accertare quello che gli studenti hanno appreso durante l’ultimo anno, sia dal punto di vista dei contenuti che del metodo, per valutare il profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.

Una maturità che torna dunque alla sua tradizionale formula pre-Covid, con 536.008 studenti coinvolti nelle prove, 14.000 commissioni, e un totale di 27.895 classi. Il voto finale dell’esame sarà espresso in centesimi: per il credito scolastico sono previsti massimo 40 punti, per il primo scritto massimo 20, così come massimo 20 punti sono previsti rispettivamente anche per il secondo scritto e per il colloquio. La commissione può assegnare poi fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto. Il voto finale dell’esame sarà dunque dato dalla somma di tutti i punti accumulati: 100 è il punteggio massimo (con possibilità della lode), 60 il minimo per il superamento.

Tra i maturandi intanto impazza il tototraccia sul tema di italiano previsto per oggi: si fantastica su date, ricorrenze, coincidenze, autori della letteratura che da un po’ non sono oggetto d’esame, o si va “a caccia” di quelli sconosciuti ai più, di cui potrebbero essere assegnate poesie da analizzare. Le tracce saranno scelte dal Ministero dell’Istruzione e del merito e saranno sette, suddivise in tre tipologie: 2 temi di attualità, 2 analisi del testo (poesia e prosa), e 3 testi argomentativi.

Soprattutto si fa largo tra i ragazzi l’ipotesi che quest’anno il Ministero possa puntare su Gabriele D’Annunzio, poeta e scrittore esponente dell’Estetismo e del Decadentismo, visto che quest’anno ricorrono i 160 anni dalla sua nascita. Tra gli autori papabili anche Alessandro Manzoni – il 2023 regala anche l’anniversario tondo dei 150 anni dalla morte del padre del romanzo italiano -, Carlo Emilio Gadda, Italo Svevo, Italo Calvino e Carlo Levi.

Dal punto di vista storico resta invece alta l’attenzione sulla guerra in Ucraina, ma non si esclude nemmeno l’avvento del fascismo con la marcia su Roma di Benito Mussolini, anche se il centenario cadeva lo scorso mese di ottobre. Restando sul terreno delle dittature, ricorrono anche 130 anni dalla nascita di Francisco Franco, i 70 anni dalla morte di Stalin e i 45 dall’omicidio di Aldo Moro. Tra i favoriti per argomento scientifico ci sono invece Margherita Hack, prima donna italiana a dirigere un osservatorio scientifico, e i 70 anni dalla scoperta del Dna, mentre per la tecnologia si sospetta il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale nell’era di Chat Gpt.

Da segnalare che il Ministero ha realizzato una pagina informativa consultabile da studenti, famiglie, personale della scuola, con news, approfondimenti, domande e risposte sulla maturità: sarà inoltre possibile seguire tutti gli aggiornamenti nei giorni degli esami sui canali social del Mim attraverso gli hashtag #Maturità2023 e #EsamiDiStato2023. “In bocca al lupo a tutti i ragazzi che, da domani, affronteranno la maturità. Un vero esame di ‘maturità’. Un consiglio: affrontatelo senza timori e con serenità”, queste le parole di augurio rivolte a tutte gli studenti del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.

Timori, quelli citati dal ministro, che affliggono da sempre tutti i maturandi, ma che soprattutto oggi sono aumentati, visto che i casi di ansia nella scuola media e superiore risultano quasi raddoppiati: “L’ansia per l’esame di Stato c’è sempre stata anche perché questo è rimasto l’ultimo rito di passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Oggi, in un’epoca in cui i ragazzi sono sempre più spesso confrontati con la prestazione, col dover dimostrare di essere abili, questa prova è ancora più difficile e mette più in crisi”, ha osservato Giuliana Beghini Franchini, psicologa e psicoterapeuta di Bolzano e coordinatrice del gruppo degli psicologi scolastici.

Qualche consiglio agli studenti arriva anche da diversi professionisti, tra cui lo psicologo Giuseppe Maiolo, che da anni si dedica ai temi dell’adolescenza e del disagio giovanile: “Non illudetevi di eliminare lo stress della prova imponendovi lunghe ore di studio notturno – avverte – Evitate di farlo perché non serve. Non studiate, ma ripassate e date spazio anche allo svago, agli amici, alla musica. Fate delle soste, insomma”.

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