L’Associazione Luca Coscioni, insieme ad altre associazioni, ha organizzato un presidio a Roma per contestare la proposta di legge a firma Carolina Varchi (FdI) sulla maternità surrogata che introduce un reato internazionale per chi ricorre alla gestazione per altri all’estero. Secondo Filomena Gallo “giuridicamente è inapplicabile perché gli altri Paesi hanno una legge che la regola, noi abbiamo fatto una proposta per regolamentare la gestazione solidale per altri, con un registro nazionale delle gestanti. È previsto anche il reato di riduzione in schiavitù per quelle donne che sono obbligate a fare qualcosa che non vogliono”. “Sono in piazza per rivendicare il diritto dei bambini, nati attraverso la gpa all’estero, ad esistere. Con questa norma diventerebbero dei reati internazionali. Perché Meloni non guarda negli occhi questi bambini e gli dice che non sarebbero mai dovuti nascere? È crudele ed ingiusto, famiglie trattate come criminali” hanno dichiarato le persone presenti in piazza.

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La procura di Padova impugna 33 atti di nascita: “Rettificare cognome e cancellare quello della seconda mamma”

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