La scorta di Gianfranco Micciché ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana e storico braccio destro in Sicilia di Silvio Berlusconi – ha scovato un dispositivo gps sotto l’auto dell’ex leader siciliano di Forza Italia. La notizia è stata data da blogsicilia e confermata dallo stesso Micciché, che dichiara all’Ansa: “Vorrei sapere anche io chi ha messo il gps e a che cosa servisse. L’ho aperto e dentro c’era una sim. Chi l’ha comprata? Chi l’ha usata? Perché? In Sicilia si respira un clima politico pesante, brutto, per me molto doloroso per la morte del presidente Silvio Berlusconi. Lancio un appello al governo regionale al confronto, non si può contestare un assessore perché parla con un sindaco. Fuoco amico? Non esiste concettualmente il fuoco amico, perché se lo accende non è un amico”.

Il dispositivo aveva la possibilità di tracciare gli spostamenti del veicolo. Micciché era atterrato a Palermo con un volo proveniente da Roma quando è stata scoperta la presenza del dispositivo, inizialmente scambiato per un ordigno. Il fatto è stato denunciato alla stessa polizia presente in aeroporto.

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