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Auto, gli italiani guardano sempre più ai marchi emergenti. Specie quelli asiatici

Auto, gli italiani guardano sempre più ai marchi emergenti. Specie quelli asiatici
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I brand asiatici si fanno sempre più largo nel mercato italiano e gli automobilisti non sembrano rincorrere più soltanto il marchio noto.

Secondo una ricerca condotta dal centro studi Quintegia, oggi il 50% degli automobilisti guarda con curiosità alle new entry del mercato, soprattutto se si tratta di marchi con gli occhi a mandorla. Una percentuale piuttosto ampia che si alza ancora di più se a rispondere sono i più giovani: la Gen Z, ovvero la generazione che rappresenta attualmente gli under 25, risponde di guardare ai nuovi marchi nell’89% dei casi.

Sulle modalità di acquisto si continua a dare priorità a quella in concessionaria, dove è possibile interfacciarsi direttamente e dal vivo con i professionisti e provare con mano i modelli. Nonostante questo, però, il 35% degli intervistati si dice disposto a procedere all’acquisto in digitale e, dell’altra parte, anche il 15% dei dealer fa sapere di aver introdotto piattaforme di e-commerce.

Secondo l’Automotive Customer Study 2023 di Quintegia, il noleggio a lungo termine, invece, non riesce a prendere particolarmente piede: le persone preferiscono l’acquisto vero e proprio, e solo il 20% del campione intervistato sarebbe intenzionato (molto o abbastanza) a optare per il noleggio con formule all-inclusive.

Quanto ha a che fare, poi, la scelta di un’auto a batterie con l’attenzione alle tematiche di sostenibilità? Abbastanza, secondo i dati dello studio: il 52% dei rispondenti, infatti, dichiara di averne acquistata una pensando “molto” alla questione ambientale; addirittura il 91% risponde che questa abbia pesato “abbastanza”.

Sul fronte opposto, invece, cioè quello di chi non ne ha mai acquistata una, c’è chi dice che non lo farebbe (43%), qualcun altro non lo escluderebbe a priori (39%) e qualcun altro invece sì, una full electric la comprerebbe (18%).

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