Tre file di sedili, fino a sette posti e oltre cinque metri di lunghezza. La nuova EV9 è il primo grande Suv a zero emissioni locali di Kia, che ha e avrà ancora nell’Europa il primo mercato elettrificato al mondo. Nel Vecchio Continente Kia stima una crescita del 28,5% entro fine decennio, mentre a livello globale prevede di commercializzare 1,6 milioni di elettriche a batteria l’anno.

Esteticamente la versione di serie della EV9 è quasi identica al concept esibito poco più di un anno fa, che a sua volta ha forti richiami con la monovolume Soul, peraltro parecchio più piccola. Il passo della EV9 – sviluppata sulla architettura modificata della EV6 che, prima coreana a farlo, si è aggiudicata il titolo europeo di Car of the Year – è di 310 centimetri.

Non a caso, c’è addirittura spazio a sufficienza per una sorta di salotto posteriore: la versione a sei posti ha due poltrone girevoli nella seconda fila, a richiesta (vien da sé che l’abitacolo può ospitare fino a 7 occupanti). E non a caso, almeno in Italia, Kia ne immagina un impiego come navetta “alto di gamma”. Poiché debutterà in ottobre, i primi shuttle elettrici Kia potrebbero circolare già il prossimo inverno. Forse anche in quota, dato che oltre alla declinazione a trazione posteriore da 204 Cv di potenza e 350 Nm di coppia, la casa coreana offre anche quella a trazione integrale con due motori per un totale di 384 (600 Nm standard e fino a 700 con il Boost).

Gli interessati all’acquisto, però, devono essere pronti a sborsare cifre importanti, verosimilmente fra i 70.000 e gli 80.000 euro per il modello di accesso. Che non avrà i retrovisori digitali esterni, disponibili nell’elenco degli accessori, ma disponibili sulla GT Line.

Le forme pur levigate e arrotondate e le dimensioni importanti (quasi due metri in larghezza e poco meno di 176 cm in altezza) non sembrerebbero accreditare la Kia EV9 di un coefficiente aerodinamico particolarmente favorevole: eppure, quello della EV9 è pari a un ottimo 0,28, ottenuto anche grazie ai rivestimenti del sottoscocca realizzati in 3D e agli elementi attivi della griglia anteriore che non servono solo per raffreddare la batteria.

Quest’ultima si ricarica a 800 Volt in modalità “ultra fast”: fino a 239 chilometri di percorrenza in un quarto d’ora di rifornimento alla spina. L’accumulatore ha una capacità netta di 99,8 kWh, cioè fino a 541 chilometri di autonomia nella versione a due ruote motrici e 497 a quella a trazione integrale. In fase di omologazione, la filiale europea si aspetta però un dato ancora migliore, sicuramente superiore a quota 500 km per la 4×4. Il consumo dichiarato, del resto, è compreso fra i 21 e 22,8 kWh/100 km non solo in base alla trazione, ma anche alla dimensione dei cerchi (fra 19 e 20” per la “base” e da 20 e 21” per la GT Line).

Con un’altezza libera dal suolo vicina ai 18 centimetri, il Suv elettrico EV9 può anche prestarsi a qualche escursione su un terreno leggermente accidentato, anche se nel suo Dna non c’è il fuoristrada duro e puro. Da segnalare che gli ingegneri stanno valutando persino l’adozione di una superficie fotovoltaica sul tetto, dato che quella ricavata nel cofano, che si trovava alla base del parabrezza del prototipo, non ha resistito all’ultima fase di sviluppo.

L’energia recuperata dal Sole, comunque, dovrebbe servire ad alimentare almeno l’elettronica di bordo: Kia ha deciso di offrire quella che ha definito una “simbiosi tra l’esperienza digitale e analogica”, con tre schermi inseriti in plancia (da 12,3, 5,3 e 12,3”, ossia il Triple Panoramic Display) e anche alcuni comandi manuali. Nell’abitacolo lo spazio non manca e solo la prova al volante dirà quanto sarà facile destreggiarsi nel traffico con un veicolo così (6,19 metri di raggio curva), che tra l’altro a vuoto non pesa meno di 2.426 kg, ma con una capacità di traino di fino a due tonnellate e mezzo per la versione a trazione integrale. Il bagagliaio ha una capienza compresa fra i 312 e gli 828 litri, considerando però solo la terza fila reclinata. A questi vanno aggiunti altri possibili 90 litri all’anteriore (50 per il modello a quattro ruote motrici).

Articolo Precedente

Aston Martin DB12, la nuova saluta il V12 e sposa la causa del V8 biturbo – FOTO

next