Cinema

Claudio Baglioni: “Dopo la cena con Elly Schlein guerre stupide e insensate, che banalizzano tutto”. Poi sul suo film “Tutti su!”: “Dovevo girarne uno con Lucio Battisti”

Abbiamo incontrato a Roma il cantautore che si è raccontato tra nuovi progetti e aneddoti. Poi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Ormai se uno fa una cena deve mettersi l'elmetto. Gli stadi? Non mi piacciono gli schermi negli spazi aperti"

di Paolo Aruffo

Si intitola “Tutti su! Buon Compleanno Claudio“, il film evento con protagonista Claudio Baglioni e che sarà nelle sale cinematografiche il 15, 16 e 17 maggio. Nella pellicola sono raccolte le immagini degli eventi Live speciali del 2022 alle Terme di Caracalla. È stata la prima volta che un artista pop ha aperto la Stagione Lirica del Teatro dell’Opera di Roma. “È un percorso che ho cominciato più di 30 anni fa, – ha dichiarato Claudio Baglioni, durante l’incontro con la stampa al cinema Barberini di Roma – cioè quello di tentare con la forma espressiva dal vivo di fare un’operazione in cui coesistano più discipline. Suono, musica, parole e gesti. In fondo siamo venditori ambulanti di suggestioni”. Le note musicali del cantautore, che compirà 72 anni il prossimo 16 maggio, sono accompagnate dai quadri del regista teatrale e direttore artistico Giuliano Peparini: “Le sonorità di Claudio mi accompagnano da quando sono piccolo. Ogni volta cerco un altro colore e questa volta avevamo voglia di fare qualcosa su individui precisi, su personaggi singolari. Claudio ha un modo di scrivere melodico e semplice per una coreografia. Io lavoro tantissimo con i testi e i suoi testi raccontano molto”. Il racconto di “Tutti su! Buon Compleanno Claudio” è diviso in due parti: una meno pop (quella iniziale, con ampio spazio lasciato anche al ballo e ad altre performance artistiche) e una invece più popolare. “Nel finale ci sono le canzoni degli anni 70, il cemento della mia carriera – ha ammesso Baglioni -. Sono le canzoni popolari, che hanno il pregio e il difetto di essere conosciute, perché non sono più degli autori ma di tutti gli altri. ‘Questo piccolo grande amore’, ad esempio, è il mio lasciapassare ma anche quella che mi ha afflitto”.

Poi spazio per un aneddoto: “Una volta a Palermo una mia coetanea fan mi disse che non potevo permettermi di modificare così tanto la canzone live. Quando io le dissi che era un mio brano, lei mi fece notare che ormai non era più propriamente mio. Ecco, c’è quindi l’elemento di liberazione finale”. Anche gli spettatori respirano questo senso di liberazione, soprattutto considerando l’intensità della pellicola, in particolar modo nella prima parte, che potrebbe risultare meno fluida. “Con 350 canzoni so che non potrò cantare tutto, è difficile trovare un bilanciamento – ha spiegato il cantautore -. Vi dico la verità: facendo le riprese non pensavamo già alla sala cinematografica. Stare su quel palco, con tutti quei musicisti e cantanti intorno… c’è uno spostamento d’aria, sei avvolto, è come nuotare in mare. In tante incertezze della vita, nelle crisi, nella storia del mondo, lì si ha la sensazione di essere qualcuno. È un’ebbrezza straordinaria. Ormai questo è l’unico scopo che mi motiva: sentirmi vivo”. Sono stati annunciati, inoltre, i nuovi impegni in cantiere per Baglioni, che non si ferma mai (“Cammino molto per prepararmi ai concerti, cerco di acquisire una capacità di respirazione e di resistenza”). Il prossimo autunno, infatti, i fan potranno assistere ad un nuovo evento, che si configura come una sorta di sequel di quello in sala a metà maggio: “A tutto cuore“, che toccherà la Capitale, Verona, Palermo e Bari. “A Roma (21-22-23 e 28-29-30 settembre, ndr) sarò al Foro Italico – ha detto Baglioni, parlando delle location scelte -. Il nostro sforzo è di rendere spazi non tanto piccoli e renderli teatrali dove c’è un’azione fisica e non multimediale. A me non piacciono gli schermi negli spazi aperti, mentre ormai la maggior parte dei concerti sono così. Allora uno potrebbe restare a casa, no? Con questo non dico che non ci tornerò, ma che lo stadio non è un teatro. Quindi per il momento faremo delle arene, dove l’ultimo spettatore si trova a 20 metri dalla scena. Tutti devono essere avvicinabili alla scena”.

IL RICORDO DELLA CORISTA CLAUDIA ARVATI E LA BATTUTA SULLA CENA CON SCHLEIN, VERDONE E SORRENTINO
Baglioni ha voluto ricordare Claudia Arvati, la sua corista (che appare più volte nel film) morta lo scorso dicembre: “Purtroppo non c’è più – ha detto l’artista, cercando di nascondere la commozione -. Claudia era davvero ingestibile, parlava sempre. Durante le prove passavo metà del tempo a girarmi indietro perché sentivo il chiacchiericcio. Oggi quel chiacchiericcio è un’assenza. Lei è stata una grandissima cantante, molto duttile. E la sua personalità umana è stata straordinaria, aveva una grande energia”. Sul cinema, invece, ha rivelato un simpatico aneddoto: “Il cinema ancora mi tenta, ma non mi hanno mai chiamato – ha ammesso -. Battisti e io dovevamo fare un film che era una sorta di pre ‘Romanzo Criminale, in una Roma un po’ violenta. Però uno dei due moriva, quindi non si è fatto nulla. Non avremmo potuto accettarlo”.

“Per questo oggi faccio queste cene, le organizzo appositamente”, ha sottolineato ironicamente, facendo riferimento alla famigerata cena con Elly Schlein e Paolo Sorrentino e Carlo Verdone. In merito ha anche aggiunto, facendosi più serio: “Per il mio compleanno non credo che farò una cena, in realtà non ne faccio quasi mai. Sicuramente se farò una cena ci saranno molte meno persone. Chi c’era quella sera erano tutti sullo stesso piano, non ho mai fatto distinzioni. Se uno fa una cena ormai deve mettersi un elmetto per fare guerre stupide e insensate, che banalizzano tutto”.

Claudio Baglioni: “Dopo la cena con Elly Schlein guerre stupide e insensate, che banalizzano tutto”. Poi sul suo film “Tutti su!”: “Dovevo girarne uno con Lucio Battisti”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione