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Che fine ha fatto Gisella Cardia? La sedicente veggente della Madonna di Trevignano è “scappata” e ha sospeso tutti gli incontri

È questa la domanda che in queste ore, molti fedeli ma anche tanti curiosi, si stanno ponendo in merito alla “scomparsa” improvvisa della sedicente veggente di Trevignano Romano

di Gianpiero Pisanello

Che fine ha fatto Gisella Cardia? È questa la domanda che in queste ore, molti fedeli ma anche tanti curiosi, si stanno ponendo in merito alla “scomparsa” improvvisa della sedicente veggente di Trevignano Romano, il paese laziale divenuto famoso per le apparizioni e le lacrimazioni mariane di una piccola statua portata da Medjugorje. “Gli incontri sono momentaneamente sospesi con data da destinarsi”, è questo l’avviso che è apparso sul sito della Cardia e che sta facendo molto discutere, alimentando i sospetti sul suo conto.

C’è chi pensa che la presunta veggente abbia lasciato il suo paese d’adozione per andare all’estero oppure che abbia deciso volontariamente di recarsi nel convento di San Vincenzo a Bassano alla ricerca di un po’ di tranquillità dopo la “stanchezza” dell’ultima apparizione, quella del 3 aprile scorso, e, soprattutto, in seguito allo stress dovuto al clamore mediatico che da settimane la vedono protagonista. Non solo, però. Infatti la sua preoccupazione maggiore, stando ai bene informati, è dovuta all’attenzione che la commissione diocesana, prima, e la procura di Civitavecchia, poi, avrebbero deciso di dedicarle. La prima, infatti, dovrebbe riferire al vescovo Marco Salvi tutto quello che accade nel paese sulle sponde del lago di Bracciano. Il lavoro è molto lungo ed è impossibile pensare che tutto si possa risolvere in poche settimane.

La commissione, allo stato attuale, si sarebbe riunita solo una volta e vede al suo interno una composizione variegata tra un teologo, un mariologo, uno psicologo, un canonista, ma anche medici legali, esperti di economia e di trucchi scenici per capire eventuali manomissioni sulla statuetta per far si che possa lacrimare. Se verrà confermata la “scomparsa” della presunta veggente, l’indagine diocesana dovrebbe decadere automaticamente. Diversi, invece, gli sviluppi sul lato giudiziario. La procura di Civitavecchia non ha ancora aperto formalmente un fascicolo d’inchiesta in seguito all’esposto ai carabinieri di Trevignano consegnato da un investigatore privato. Di certo però, stando alle voci, i carabinieri dovrebbero essere già al lavoro. Ora, naturalmente, sono solo ipotesi, bisogna attendere qualche giorno per capire realmente gli sviluppi di questa vicenda e, soprattutto, comprendere se Maria Giuseppa Scarpulla, in arte Gisella Cardia, ritornerà a farsi vedere pubblicamente per cancellare ogni dubbio in merito alla sua presunta “scomparsa”.

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