A Oscar Pistorius è stata negata la libertà vigilata: a renderlo noto è l’avvocato del campione paralimpico che nel 2017 è stato condannato dalla Suprema Corte d’Appello di Johannesburg a tredici anni e sei mesi per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nel 2013.

L’udienza si è svolta stamattina presso il carcere di Atteridgeville, vicino alla capitale Pretoria dove l’atleta sta scontando la pena. In un comunicato rilasciato dai Servizi Penitenziari si legge che a Pistorius verrà concessa un’altra udienza nell’agosto del prossimo anno. Il motivo riportato è che “il detenuto non ha completato il periodo minimo di detenzione stabilito dalla Corte Suprema di Appello”. I genitori della Steenkamp si erano opposti a un rilascio anticipato, sostenendo di non credere che l’ex atleta abbia detto la verità su quanto accaduto e non abbia mostrato rimorso.

Il 14 febbraio 2013, nel giorno di San Valentino, l’ex velocista sparò e uccise la sua fidanzata, la modella ventinovenne Reeva Steenkamp nell’abitazione in cui i due convivevano. Pistorius ha sempre sostenuto di aver sparato alla ragazza per errore, scambiandola per una rapinatrice.

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