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Comitato olimpico, Bach sul “bando” di russi e bielorussi: “Declino dello sport se escludiamo atleti per ragioni politiche”

Il presidente del Cio ha nuovamente rimarcato l'urgenza di separare politica e sport, in riferimento al possibile ritorno di atleti dalla Russia e dalla Bielorussia alle Olimpiadi e ad altri eventi internazionali
Comitato olimpico, Bach sul “bando” di russi e bielorussi: “Declino dello sport se escludiamo atleti per ragioni politiche”
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“È un dilemma per noi e una situazione completamente nuova. Se escludiamo gli atleti per ragioni politiche, affrontiamo il declino del sistema sportivo internazionale”. Thomas Bach, presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), ha nuovamente invitato i politici a consentire una separazione tra sport e politica rispetto al possibile ritorno di atleti dalla Russia e dalla Bielorussia alle Olimpiadi e ad altri eventi internazionali. Bach, campione olimpico di scherma nel 1976, ha invitato i politici a rispettare i valori dello sport, intervenendo a un forum politico a Essen. Se i politici prendono decisioni su chi può o meno partecipare alle competizioni sportive per motivi politici, allora lo sport e gli atleti “diventano un mero strumento della politica. Allora è impossibile per lo sport trasmettere i suoi valori comuni“, ha dichiarato.

Gli atleti russi e bielorussi sono stati banditi dalla maggior parte dei principali eventi sportivi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Ma il Cio sta ora esaminando la possibilità del loro ritorno come neutrali, anche per le Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. Se dovessero gareggiare come neutrali in eventi sportivi internazionali, i loro simboli nazionali, come colori, bandiere e inni, rimarrebbero vietati. L’Ucraina ha minacciato di boicottare i Giochi di Parigi ma Bach ha affermato che nessuno dovrebbe essere discriminato per il passaporto o il paese di nascita perché significherebbe la fine dei campionati del mondo e dei giochi universali, ha detto il numero uno del Cio. Invece “vedremo partite organizzate da diversi blocchi politici che non rappresentano affatto la natura unificante dello sport transfrontaliero”, ha avvertito Bach. “Solo la storia deciderà chi ha contribuito di più alla pace. Chi cerca di mantenere aperte le linee di comunicazione, per incoraggiare il dialogo, o chi isola e divide”. In vista della riunione esecutiva del Cio della prossima settimana, Bach ha detto: “Augurateci buona fortuna”.

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