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Il calvario di Nadia Rinaldi: “Ho rischiato la setticemia per un’addominoplastica. Ho sentito ‘crac’ e si è aperta la cicatrice, vedevo le protesi”

di F. Q.

“Non l’ho mai raccontato, perché non è una cosa piacevole”. Ha esordito così l’attrice Nadia Rinaldi a Storie Italiane su Rai 1, prima di accingersi a ripercorrere il calvario vissuto nel 2014 in seguito ad un intervento di chirurgia estetica che l’ha portata a rischiare la setticemia. “Ho fatto una addominoplastica in seguito a un grosso dimagrimento. Avevo tanto seno e dopo la perdita di peso, era rimasto svuotato e così è stato ridotto. Ma è stata tolta talmente tanta pelle, che mi si è riaperto tutto. Io dallo specchio vedevo addirittura le protesi”. Quindi, con gli occhi lucidi e la voce incrinata dalla commozione del doloroso ricordo, ha spiegato: “Si è riaperta la cicatrice, perdevo liquido e ho rischiato di andare in setticemia. È successo nel 2014. Evidentemente hanno messo una protesi troppo grande e la pelle non ha retto”.

Il momento più drammatico è stato quando ha sentito una specie di “crac” e la cicatrice le si è aperta: “Ero a letto a casa di mia mamma, mi sono alzata per andare in bagno e ho proprio sentito il rumore della pelle che si apriva e mi sono accorta che perdevo liquidi da tutte le parti. Sono andata al pronto soccorso e mi hanno immediatamente tolto le protesi, sono stata un anno e mezzo senza seno, con dentro l’ovatta, a causa dell’infezione in atto. Non voglio dire che ci sia stata negligenza, ma la sofferenza è stata drammatica”, ha concluso Nadia Rinaldi.

Il calvario di Nadia Rinaldi: “Ho rischiato la setticemia per un’addominoplastica. Ho sentito ‘crac’ e si è aperta la cicatrice, vedevo le protesi”
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