Licenziamenti e primato. Sono giorni appassionanti per Elon Musk, proprietario di Twitter e grande azionista di Tesla che lui stesso ha fondato. Le azioni della casa automobilistica, dopo un 2022 pessimo, hanno recuperato da inizio anno oltre il 60% rimpinguando il valore del portafoglio di Musk che torna così ad essere l’uomo più ricco del mondo davanti al francese Bernard Arnault che regna sul gruppo del lusso Lvmh. Il patrimonio di Musk viene stimato in 187 miliardi di dollari, Arnault si deve accontentare di 185 miliardi sebbene anche i suoi titoli da inizio 2023 abbiano fatto bene (+ 13%). Il sorpasso del francese ai danni dell’imprenditore di origini sudafricane era avvenuto lo scorso 8 dicembre, il primato di Arnault è durato meno di tre mesi ma non si possono escludere nuovi avvicendamenti.

Se Tesla è tornata a produrre ricchezza molto più incerta è la situazione di Twitter, piattaforma rilevata da Musk lo scorso ottobre per 44 miliardi di dollari e da allora non più quotata. Nel corso del fine settimana sono stati licenziati altri 200 dipendenti, il 10% della forza lavoro rimasta dopo il dimezzamento del personale deciso immediatamente dopo l’acquisto. I licenziati hanno ricevuto una semplice email che comunicava la cessazione del rapporto di lavoro, tra di loro anche Esther Crawford che aveva vissuto qualche ora di celebrità lo scorso novembre per la sua decisione di dormire in ufficio per essere sempre a disposizione dell’azienda. Per contro nelle ultime settimane Musk ha avvicinatosviluppatori nel settore dell’intelligenza artificiale per mettere a punto un nuovo centro di ricerca e lavorare ad alternative a ChatGPT.

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