Nuovo ticket alla guida di +Europa: al termine della segreteria di Benedetto Della Vedova (che non si è ricandidato) il terzo congresso del partito ha votato come suo successore il deputato radicale Riccardo Magi, affiancato alla presidenza dall’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti. L’accordo tra i due risolve le tensioni create negli scorsi mesi dall’adesione di Pizzarotti e dal suo successo nelle elezioni per la scelta dei delegati, che aveva fatto sorgere nei dirigenti uscenti il timore di una (nuova) scalata ostile al partito. Con la lista dell’ex M5s, infatti, sono rientrati in +Europa alcuni esponenti (come Piercamillo Falasca o l’ex tesoriere Federico Valerio) che ne erano usciti nel 2021, aprendo anche un contenzioso giudiziario con Della Vedova. Il congresso si è concentrato in particolare sulle mosse in vista delle europee 2024, dove si correrà con una soglia di sbarramento al 4%, non superata nel 2019. Tutte e tre le principali mozioni sono favorevoli ad aprire un dialogo con Azione e Italia viva, nonostante la “maialata” (così definita dell’ex eurodeputato Marco Taradash) di Carlo Calenda alle politiche di settembre.

Ad annunciare il ticket Magi-Pizzarotti ai 250 delegati è stata la fondatrice Emma Bonino, in un applauditissimo intervento dai toni molto franchi. “Sono contenta, incuriosita e interessata dall’innesto di Pizzarotti, sarà un’altra sfida. Non so quanto le vostre storie politiche e personali riusciranno ad amalgamarsi, forse ci riusciranno proprio perché diverse. Spesso le liti interne arrivano da quelli simili”, ha detto ai nuovi vertici. E rivolgendosi all’ex M5s ha aggiunto: “Confesso che se avessimo vinto non ti venivo a cercare; è una scelta anche dettata dal bisogno. In politica è tutto un negoziato, come lo è nell’impresa, o nella famiglia, o nella vita privata”. Sul piano programmatico, “dobbiamo darci delle priorità non circoscritte alle Ztl di Roma e Parma ma proposte utili per il Paese con un respiro più allargato. Alziamo gli occhi dal nostro ombelico e cerchiamo di capire cosa è necessario portare avanti con determinazione”, ha detto ancora l’ex ministra degli Esteri. Come nuova tesoriera è stata eletta la sua storica portavoce, Carla Taibi.

“Da questo congresso esce il futuro del partito, che intende rilanciarsi sulla base dei temi della libertà civili, della democrazia e dello stato di diritto, del lavoro e dell’ambientalismo, dell’innovazione, dell’equità generazionale“, ha detto il neo-segretario Magi. “+Europa non è tanto il partito dei diritti civili, ma è il partito della libertà dell’individuo, che può essere oppressa in tanti modi, con un approccio protezionista o fondamentalista, confessionale o corporativista. Questo congresso è stato bello, non facile e scontato, e +Europa esce rafforzata sulle sue idee centrali, la centralità dei diritti e delle libertà. Ora bisogna capire cosa gli amici del Terzo polo pensano di temi per noi vitali: siamo sempre stati aperti a contribuire alla costruzione di un progetto che unisca le forze liberal-democratiche ma se qualcuno si aspettava che +Europa facesse un congresso di scioglimento, si sbagliava”, ha rivendicato.

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