Tutta Italia scende in piazza per chiedere la pace. In oltre cento città sono state organizzate dal mondo dell’associazionismo, dalla Chiesa, dai sindacati iniziative a un anno dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia. Si parte con una marcia Perugia-Assisi in notturna, che prenderà il via pochi minuti dopo la mezzanotte di venerdì e si concluderà all’alba sulla tomba di San Francesco. “L’opinione pubblica è stanca della guerra”, spiega Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace. “Noi chiediamo ai governi di intavolare una seria iniziativa di pace, ricordando le parole di Papa Francesco sui tempi eccezionali che hanno bisogno di iniziative eccezionali. In questa mobilitazione straordinaria per la pace la politica è la grande assente”, dice. Non è così per altri mondi: si sono mossi preti e vescovi, sindacalisti, sindaci e attori. Sabato a Viareggio durante il Carnevale si terrà un corteo con gli scolapasta in testa, mentre a Roma, il 25, la fiaccolata al Colosseo con il fondatore della comunità Sant’Egidio Andrea Riccardi e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

Venerdì 24 febbraio – Ma vediamo giorno per giorno le iniziative di questo weekend. Venerdì 24 la grande protagonista è Bologna: alle 18 in piazza XX Settembre interverranno Alessandro Bergonzoni e i sindacati Cgil, Cisl e Uil; alle 18:30 si terrà un corteo per le vie del centro e dalle ore 19 in piazza del Nettuno interventi di #StopTheWarNow, del presidente dei vescovi italiani Matteo Zuppi, del sindaco Matteo Lepore e di Giulio Marcon (portavoce di Sbilanciamoci). Alle 20 nella cattedrale è stata organizzata una veglia ecumenica di preghiera. Sempre nel capoluogo emiliano, alle 20:30, nella sala “Biagi” in via santo Stefano 119 si terrà un incontro dal titolo “Disa(r)miamo la guerra, amiamo la pace” promosso da Khymeia, Un Ponte Per, Orlando Associazione Femminista e di Donne, Comitato Cittadino di Bologna di Europe For Peace. A Milano alle 17 ci sarà un presidio per la pace in piazza santo Stefano, con l’intervento di Gianfranco Pagliarulo (Europe for peace) e alle 18:30 una veglia per la pace promossa da Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Aned, Arci, Azione cattolica, Comunità di sant’Egidio e Libera. A Reggio Emilia, alle 15, è in programma il seminario “Un anno di guerra è troppo. Impatti del ritorno della guerra in Europa” presso la Camera del lavoro con Sergio Bassoli della Cgil nazionale; Marco Cervino, ricercatore pubblico Cnr; Luca Cilloni di Operazione Colomba; Lisa Clark, coordinatrice campagna Italia ripensaci; Marco Cosentina, insegnante, e Pasquale Pugliese del Movimento Nonviolento. Alle 18 seguirà una fiaccolata.

A Verona singolare iniziativa promossa da Comitato veronese per le iniziative di pace: alle 20:45 incontro pubblico nella chiesa di San Nicolò con le testimonianze di tre attiviste nonviolente da Ucraina, Russia e Bielorussia, ricevute mercoledì dal Papa: Kateryna Lanko (Pacifist Movement – Ucraina), Darya Berg (Go by the forest – Russia), Olga Karach (Our House – Bielorussia). A Torino, fiaccolata per la pace con ritrovo alle 20.30 in piazza Borgo Dora, promossa dal Coordinamento AGiTe e dalle associazioni raccolte dal cartello Europe for Peace. Altre iniziative si terranno ad Acireale (Via Crucis per la pace nella chiesa Maria Santissima, piazza Salvatore D’Acquisto, alle 19); a Asti (corteo per la pace e contro tutte le guerre con ritrovo in piazza Roma, alle 18); a Cagliari (presidio in piazza Costituzione alle 15); a Carrara (fiaccolata, partenza ore 18); a Cassino (manifestazione per la pace in piazza Diamare dalle 16); a Chiavenna (corteo alle ore 20, ritrovo in piazza Bertacchi); a Fano (ore 17:45, partenza dal Pincio); a Genova (presidio alle 17:30 sotto al palazzo della prefettura); a Ivrea (Manifestazione per la pace dalle ore 18, partenza davanti a La Serra in corso Botta); alla Spezia (corteo da Piazza Garibaldi a Piazza Sant’Agostino alle 18); a Padova (Fiaccolata con testimonianze di pace, partenza dal Duomo alle 18:30); a Palermo (Manifestazione per la pace che si svilupperà in tre momenti: alle 9:30 concentrazione a piazza Politeama; alle 10 partenza corteo via Dante fino ai cantieri della Zisa; ore 11:30 – 13:30 presso il Cinema De Seta dibattito e presentazione dei lavori delle scuole). E poi altre manifestazioni a Parma, Piacenza; Pisa; Pistoia; Portoferraio; Lodi; Ravenna, Savona, Sondrio, Terni, Vignola (Modena) e Lodi.

Sabato 25 febbraio – Sabato 25 si va in scena a Milano dove al Centro internazionale di Quartiere (via Fabio Massimo, 19 – M3 Porto di Mare) alle 18:30 interverranno Fabio Alberti, fondatore e membro del Comitato “Un Ponte Per”; Yurii Sheliazhenko, segretario esecutivo del Movimento pacifista ucraino; Taras Andrushko, del Movimento obiettori Russi. A Napoli si sono mossi anche nel quartiere Scampia: alle 10:30, concentramento alla Vela celeste con corteo verso il Giardino dei Cinque Continenti e della Nonviolenza. A Roma, alle 17 a palazzo Rospigliosi, l’incontro “A che ora è la pace?” con Alberto Iacovacci del direttivo Anpi di Zagarolo; Barbara Gallo, responsabile relazioni internazionali Archivio Disarmo; Agnese Rossi della Redazione di Limes e Albino Amodio. Ancora ci saranno cortei, fiaccolate, presidi a Alba (Veglia di preghiera, sabato sera, nel duomo); Ancona (corteo per le vie della città con partenza alle 15:30 da piazza Ugo Bassi); Arezzo (dalle ore 10 alle 20 in piazza San Iacopo, un’intera giornata per realizzare un murale di pace con disegni, messaggi, poesie); Bra (dalle 17.00, in via Cavour, musica, letture, flashmob); Catanzaro (sit-in di fronte alla prefettura dalle 17,30); A Como (presidio con fiori e poesie, in piazza Grimoldi dalle 14 e 30 alle 16). E poi ancora in giornata altre occasioni di incontro a Cremona, a Firenze, a Lodi, a Pisa, a San Severo (Foggia), a Rimini, a Trento e a Treviso.

Domenica 26 febbraio – Domenica 26 febbraio si segnalano in particolare due iniziative. A Brescia alle 15:30 ritrovo in Largo Formentone attorno alla bandiera della pace; alle 16 cammino di pace per le vie del centro e alle 17 Incontro “Note e parole contro la guerra” all’auditorium San Barnaba in corso Magenta 44 con letture di Giuseppina Turra e gli interventi di Mao Valpiana e del sindaco Emilio Del Bono. A Torremaggiore marcia nonviolenta (partenza da San Severo con bus di linea delle Ferrovie del Gargano alle ore 8). In molti proseguiranno anche la prossima settimana: a Crema la diocesi ha organizzato una marcia silenziosa la sera di mercoledì primo marzo. E poi presidi e flash mob nelle principali capitali europee (Parigi, Londra, Berlino, Vienna, Zurigo, Madrid, Bruxelles) e tantissime altre piazze per la pace in Francia, Spagna, Germania, Portogallo. “Come dice Papa Francesco, siamo in una fase di autodistruzione. Ma parlare di pace non vuol dire parlare di debolezza, noi non mettiamo in dubbio la difesa dell’Ucraina ma vogliamo uno sforzo della diplomazia”, ha detto Paolo Impagliazzo, segretario generale della comunità Sant’Egidio, alla conferenza stampa di presentazione dei diversi programmi. E Rossella Miccio, presidente di Emergency, ha aggiunto: “Noi siamo tornati da appena dieci giorni da Dnipro. Non ci sono più medici di base né strutture sanitarie nella maggior parte del paese, le persone più vulnerabili come disabili e anziani sono completamente abbandonate, ecco cosa vuol dire un anno di guerra, succede in Europa e potrebbe succedere anche a noi”.

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