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Andrea di York tra poco più di un mese perderà il suo “stipendio reale” da 280 mila sterline: “Se vuol continuare a vivere così…”

Fino a quando la madre era in vita, ha comunque potuto contare su un appoggio importante all’interno della famiglia, ma da quando non c’è più i rapporti con il resto dei Windsor sono a dir poco gelidi. A cominciare da quelli con il nipote William, uno dei suoi avversari più diretti, e quelli con il fratello Carlo, che ha deciso di levargli dunque i fondi privati del ducato di Lancaster (280 mila sterline, appunto) e potrebbe anche chiedergli di lasciare il Royal Lodge

di Claudia Rossi

Si annunciano tempi di ristrettezze (almeno rispetto ai fasti del passato) e di grandi cambiamenti per il principe Andrea di York. Il fratello, re Carlo III, ha deciso di tirare dritto rispetto ai suoi propositi di snellire la Royal Family: sfrondare i costi della Monarchia, renderla più moderna e pesare meno sulle tasche dei sudditi è il suo mantra e per realizzare il suo progetto – cominciato già quando la regina Elisabetta II era in vita – non guarda in faccia nemmeno ai legami familiari. Ecco perché, tra poco più di un mese, Andrea perderà definitivamente il suo “stipendio reale” da 280 mila sterline l’anno: non essendo più da tempo un royal worker, ossia uno dei membri della famiglia reale impegnati in prima linea nelle le attività legate alla “Ditta”, non ne ha più diritto. Così come le due figlie del duca, Eugenia e Beatrice di York, ormai impegnate come filantrope e consulenti aziendali. Lavorare per vivere, insomma. Ma se per le due trentenni è stato facile rimettersi in gioco, ben più complicato sarà per il padre, per altro abituato ad uno stile di vita che non conoscere il profilo basso.

Lo scandalo Epstein e le accuse di Virginia Roberts, che il duca ha risarcito con 10 milioni di sterline (parzialmente risarciti da Elisabetta II) per chiudere il processo a suo carico, lo hanno relegato per sempre nell’ombra. Un po’ paria, un po’ pecora nera. Fino a quando la madre era in vita, ha comunque potuto contare su un appoggio importante all’interno della famiglia, ma da quando non c’è più i rapporti con il resto dei Windsor sono a dir poco gelidi. A cominciare da quelli con il nipote William, uno dei suoi avversari più diretti, e quelli con il fratello Carlo, che ha deciso di levargli dunque i fondi privati del ducato di Lancaster (280 mila sterline, appunto) e potrebbe anche chiedergli di lasciare il Royal Lodge del castello di Windsor, la tenuta da 31 stanze dove per altro vive anche la sua ex moglie, Sarah Ferguson. È di meno di un mese fa anche la notizia dello sfratto da Buckingham Palace, ufficialmente per via dei lavori di restauro, ufficiosamente per le voci su frequentazioni amorose poco discrete. “È il segnale di Carlo ad Andrea ma anche alle figlie di quest’ultimo: se volete continuare a vivere così, dovrete attingere dalle vostre ricchezze”, ha rivelato una fonte al Mail on Sunday. Andrea comunque non resterà in mezzo ad una strada e potrà continuare a vivere più che dignitosamente grazie alla pensione della Marina Militare – di cui è stato membro, anche se gli sono stati levati i gradi -, alle eredità dei genitori oltre che ad un appannaggio dal valore misterioso che il fratello gli versa ogni mese.

La somma di questi motivi avrebbe spinto Andrea, che pochi giorni fa ha compiuto 63 anni, a immaginare un cambiamento radicale per far dimenticare gli scandali e le figuracce che sa sempre incombono su di lui. Seguendo le orme del nipote Harry e della moglie Meghan Markle, starebbe infatti pensando di traslocare in America per cominciare una nuova vita. Secondo The Sun, il suo obiettivo è “forgiarsi una nuova carriera incentrata soprattutto su affari e beneficenza”. Un progetto che Carlo III avrebbe avvallato, purché si tratti di business di basso profilo e a patto di non cominciare ad attaccare a distanza i Windsor o a rivelare i segreti di famiglia come ha fatto Harry. Ci riuscirà?

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