È una città che non si visita per intero in un breve lasso di tempo, ma allo stesso tempo il suo stile di vita veloce e incredibilmente dinamico ne accompagna anche la più fugace delle visite. A New York il tempo scorre diversamente che nel resto del mondo: dal countdown di Times Square a Capodanno, passando per le giornate rilassanti e dilatate di Central Park in autunno, fino agli aperitivi sui rooftop dei grattacieli che sembrano non finire mai, tutto segue regole e logiche relative che difficilmente si applicano da altre parti. È il segreto e la magia della città dove le pupille si spalancano e ognuno dei suoi 5 quartieri tradizionali è un crogiolo di meraviglia.

Turisanda, che di viaggi d’autore ne sa qualcosa, vi invita a scoprire New York con un’offerta che include volo A/R Neos, un soggiorno di 3 notti nello storico The New Yorker Hotel (costruzione Art Deco del primo Novecento), assistenza e polizza assicurativa, necessaria per un soggiorno in tutta tranquillità.

Noi, nel frattempo, vi accompagniamo in un virtual tour della più grande città statunitense che raccoglie, come pillole, tutte le bellezze da scoprire in appena 72 ore. Ready, set, go!

Giorno 1 – Tour dei grattacieli di New York

One Vanderbilt

Una vera e propria foresta di edifici che sfidano ingegneria e gravità, e si fanno sempre più alti, sottili e appariscenti. Sembrano lontanissimi gli anni ’30, quando su una città già moderna ma non ancora fantascientifica svettava il profilo austero dell’Empire State Building o del Chrysler Building, distanti tra loro solo un paio d’isolati, ma fieri custodi della tradizione che guarda in alto. Grattacieli imperdibili per il valore storico, ma anche perché sono delle vere e proprie terrazze panoramiche della Midtown newyorchese.

Un aspetto molto diverso dal One World Trade Center, la Freedom Tower costruita nel luogo dove, fino all’11 settembre 2001, c’erano le Torri Gemelle. Con suoi 1776 piedi di altezza (541 metri) è il simbolo dell’America che si rialza, ha 94 piani, un’antenna alta 100 metri e ha rappresentato l’inizio di un nuovo momento per le costruzioni in città, oltre a offrire un colpo d’occhio incredibile sul 9/11 Memorial & Museum.

Tra i grattacieli più recenti che meritano sicuramente la visita c’è la Central Park Tower (472 metri), il modernissimo One Vanderbilt (427 metri) e l’ormai iconica quanto discussa 432 Park Avenue o Skinny Tower, la “Torre Magra”, chiamata così perché non solo è altissima – 426 metri – ma è anche una delle più sottili nel rapporto tra altezza e ampiezza.

Di grattacieli a New York da vedere ce ne sono, in ogni caso, a bizzeffe: se ne contano almeno un centinaio sopra i 200 metri d’altezza e altri due in costruzione supereranno i 400 metri che continueranno a incantare e stupire i visitatori.

Giorno 2 – Tour dei Musei di New York

new york central park

New York City viene associata alla cultura perché sede di alcuni tra i più importanti e noti musei del mondo. Numerose istituzioni culturali nelle quali è racchiusa l’essenza delle arti – musica, poesia, scultura, espressioni di ogni ordine e grado – provenienti dai quattro angoli del globo.

Basti pensare al MOMA – Museum of Modern Art, dal 1929 la casa dell’arte moderna e contemporanea che, a inizio anni 2000, è stato ulteriormente ampliato e modernizzato. Questo straordinario museo ospita 150 mila opere, tra cui la più grande collezione di lavori di Pablo Picasso (20 opere) e numerosi quadri iconici di Cézanne, Chagall, Dalì, Degas, Monet.

Non meno importante il Guggenheim Museum, con la sua iconica rampa a scale, celebre per la collezione Kandinskij, mentre è sicuro il punto di ritrovo preferito in città il Metropolitan Museum of Art (MET), che può essere considerato l’equivalente americano del Louvre o degli Uffizi. Al suo interno, infatti si spazia dalle statue greche alla Grande onda di Hokusai, dai quadri di Velazquez al Concerto di Caravaggio, passando per i lavori di innumerevoli artisti italiani, europei e americani.

Dal Museo della polizia a quello dedicato all’arte tedesca, dai fumetti alla fotografia fino all’arte folcloristica, non basterebbero settimane intere per scoprire l’arte della città.

Giorno 3 – Gli imperdibili

New York

Dopo aver fatto colazione con un bagel, un po’ come Andrea Sachs prima del colloquio a Runway con l’inflessibile Miranda Priestly, salite sulla Statue Cruises da Battery Park e arrivate alla Statua della Libertà. È il monumento simbolo di New York e degli Stati Uniti, il primo luogo a essere visto dalle navi dei migranti dopo la lunga traversata oceanica. 24 dollari di biglietto per visitarla, ma l’esperienza ne vale la pena, anche solo per guardare Manhattan da una prospettiva insolita.

Central Park, il polmone verde della città, è un luogo iconico per una passeggiata a piedi o in bicicletta, fare una partita a baseball, godersi i colori delle stagioni che cambiano e ammirare la molteplicità di persone che New York attira.

A Greenwich Village merita sicuramente la visita Stonewall Inn, il locale (e monumento nazionale) dal quale – nel 1969 – partì il movimento di liberazione omosessuale conosciuto come i Moti di Stonewall.

In zona Nolita, sulla 32esima, una pausa gastronomica che si rispetti è da Lombardi’s, la prima pizzeria di New York aperta nel 1905 e simbolo di quella identità italo-americana che permea molti aspetti della vita in città.

Off-Broadway è il termine coniato per gli spettacoli teatrali indipendenti, spesso culla di successi che poi sbarcano nei teatri più importanti. Godetevi uno spaccato di cultura popolare, nel vero senso della parola, e concludete così il vostro viaggio in una città che è un universo in miniatura.

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