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Prof negazionista interrompe spettacolo sulla Shoah a Milano, il ministro Valditara: “Negare l’Olocausto incompatibile con ruolo pubblico”

Il docente  dell’Istituto superiore ‘Curie-Sraffa’ ha urlato: “Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo". Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale e il dicastero dell'Istruzione hanno chiesto una relazione. Dopo le polemiche, interviene il ministro
Prof negazionista interrompe spettacolo sulla Shoah a Milano, il ministro Valditara: “Negare l’Olocausto incompatibile con ruolo pubblico”
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Frasi negazioniste urlate nel mezzo di uno spettacolo andato in scena alla vigilia della Giornata della Memoria allo Spazio Teatro 89, dal titolo ‘Herr Doktor’, incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich. Autore dell’interruzione un professore dell’Istituto superiore ‘Curie-Sraffa’ di Milano. Una volta diffuso il video di quanto accaduto, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Yuri Coppi chiede una relazione dalla scuola su quanto avvenuto. E annuncia: “Non faremo finta di niente“. Il ministero dell’Istruzione, attraverso l’ufficio scolastico territoriale, si attiva chiedendo una relazione sull’operato del docente. E in serata interviene lo stesso ministro leghista, Giuseppe Valditara: “Il negazionismo dell’Olocausto è assolutamente incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico, ancor peggio nei luoghi deputati all’educazione dei giovani“.

Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri”, ha detto il professore interrompendo l’attrice Beatrice Marzorati, che dal palco aveva iniziato a elencare il numero dei morti della Shoah. Il docente si è alzato in piedi, l’attrice ha replicato che “questa è storia”, mentre il professore ha ribattuto che “invece è ideologia”. A denunciare l’accaduto sono stati i colleghi dell’uomo che si sono dissociati dalle affermazioni negazioniste, “sia come cittadini sia nel loro ruolo di formatori di adolescenti”, scrivendo una lettera. Hanno preso anche le distanze dalle modalità di intervento che hanno ritenuto “irrispettose nei confronti degli attori e del personale dello Spazio teatro 89“, dove si è tenuto lo spettacolo. A questo sono poi arrivate anche le scuse della dirigente scolastica, Raffaella d’Amore, che ha spiegato come l’episodio non rappresenti in alcun modo l’istituto.

Oggi Emanuele Fiano, già deputato Pd, aveva chiesto l’intervento del ministro dell’Istruzione Valditara. “È inaccettabile che mentre una scuola promuove un’attività didattica per riflettere sul tema della Shoah, un docente neghi apertamente delle verità storiche. Nelle scuole si lavora affinché i bambini e i ragazzi imparino l’importanza del fare Memoria di uno dei periodi più bui della storia dell’umanità”, ha commentato Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd. E il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, si era chiesto “cosa abbia intenzione di fare il ministro Valditara nei confronti del docente negazionista della Shoah che con le proprie urla ha interrotto una rappresentazione teatrale nel Giorno della Memoria. È evidente che un tale personaggio non può certo insegnare nelle scuole del nostro Paese”. In serata poi sono arrivate le parole dello stesso ministro.

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