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Giuliano De Seta, niente risarcimento per la famiglia del 18enne morto in alternanza scuola-lavoro

La norma dell'Inail infatti prevede che venga elargita una somma di denaro solo nel caso in cui la vittima sia inquadrato come operaio della ditta dove stava svolgendo il periodo obbligatorio e non come stagista. In quest'ultima veste il risarcimento è previsto solo nel caso in cui si tratti di un "capofamiglia", spiega il Gazzettino
Giuliano De Seta, niente risarcimento per la famiglia del 18enne morto in alternanza scuola-lavoro
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Non riceveranno alcun risarcimento da parte dell’Inail i genitori di Giuliano De Seta, lo studente 18enne di Ceggia morto in un incidente, lo scorso 16 settembre, durante l’alternanza scuola-lavoro in fabbrica. La norma infatti prevede che venga elargita una somma di denaro solo nel caso in cui la vittima sia inquadrato come operaio della ditta dove stava svolgendo il periodo obbligatorio e non come stagista. In quest’ultima veste il risarcimento è previsto solo nel caso in cui si tratti di un “capofamiglia”, spiega il Gazzettino.

I genitori, che hanno voluto rendere pubblica la questione legata all’Inail, nel dolore della tragedia, hanno in ogni caso la possibilità di ottenere un risarcimento assicurativo, come conferma il loro legale Luca Sprezzola All’Ansa: “La circostanza che l’Inail non potrà procedere con l’indennizzo – chiarisce – non significa che il risarcimento alla famiglia non ci sarà: sono già state attivate le pratiche da parte dell’assicurazione dell’azienda e da quella della scuola. Tuttavia, come si può ben immaginare, questo è l’ultimo dei pensieri della famiglia, impegnata soltanto a invocare giustizia e chiarezza su quanto avvenuto”.

I tempi dovranno attendere dunque l’evolversi giudiziario della vicenda. “In questo momento non c’è stata alcuna interlocuzione tra famiglia e assicurazioni – prosegue Sprezzola – Ciò avverrà soltanto quando i loro clienti da indagati passeranno nella condizione di imputati. In quel momento si potrà affrontare la questione dell’indennizzo, che sarà certamente riconosciuto. Non accadrà invece tramite l’Inail perchè non è l’istituto titolato a farlo”.

Per la morte di De Seta, deceduto dopo essere stato schiacciato da una lastra di metallo del peso di oltre una tonnellata nella sede della Bc Service di Noventa Padovana ci sono quattro indagati, tra cui Luca Brugnerotto, amministratore unico dell’azienda, e il responsabile della sicurezza nella fabbrica, Sandro Borin. L’indagine è condotta dalla Procura di Venezia, che si avvale degli ispettori dello Spisal dell’Usl 4 e dei carabinieri della compagnia di San Donà. Il prossimo 10 marzo è in programma l’incidente probatorio per i due e anche per la dirigente scolastisca dell’Itis da Vinci di Portogruaro, Maria Zago, e per il tutor Attilio Sguerzi.

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