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Roma, in via della pace esposta un’istallazione contro la guerra in Ucraina. Alemanno: “Petizione perché ci sia una tregua di Natale”

"Deve cambiare la posizione di cobelligeranza dell’Italia. Senza fermare subito il conflitto non c’è nessuna speranza per il nostro continente. È un grande pericolo per tutto il mondo"
Roma, in via della pace esposta un’istallazione contro la guerra in Ucraina. Alemanno: “Petizione perché ci sia una tregua di Natale”
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Uno striscione lungo 20 metri, tutto attorno al cantiere di restauro di Palazzo Gambirasi a Roma, recita: “Una via per la pace. Tregua di Natale in Ucraina“. È l’istallazione inaugurata oggi, 20 dicembre, dal comitato “Fermare la guerra”.

“Un grido a chi non vuole vedere – ha dichiarato Gianni Alemanno, portavoce del comitato -. Vogliamo ricordare ai cittadini romani e ai tanti turisti che senza fermare subito la guerra in Ucraina non c’è nessuna speranza per il nostro continente e cresce un grande pericolo per tutto il mondo“. L’ex sindaco di Roma ha presenziato all’inaugurazione insieme al presidente del comitato e ideatore dell’istallazione, Massimo Arlechino, e al reverendo Michael Max, rettore del pontificio Istituto teutonico Santa Maria dell’anima, proprietario del cantiere dove la grande scritta è stata montata. L’istallazione rimarrà esposta per tutto il periodo delle festività natalizie in via della pace 8.

A 10 mesi esatti dallo scoppio del conflitto, secondo l’onorevole, “le persone si stanno assuefacendo all’idea che nel cuore dell’Europa possa esistere una guerra interminabile con centinaia di migliaia di morti. Per questo abbiamo promosso una petizione popolare per chiedere al governo italiano di lanciare una tregua di Natale in Ucraina, riprendendo un’idea che viene da Papa Francesco”. E conclude: “Non ci fermeremo fino a quando la posizione di cobelligeranza in prima linea dell’Italia non sarà modificata profondamente”.

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