“Spero che le indagini si fermino alle persone che sono state coinvolte che già hanno provocato un danno d’immagine alle istituzioni europee”. Così Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo e ministro degli Esteri, commentando a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles lo scandalo delle mazzette del Qatar a Bruxelles che sta coinvolgendo l’Europarlamento.

“Io sono garantista, lo sono con tutte le forze politiche che vengono coinvolte in vicende scabrose come questa. Purtroppo trovare soldi contanti a casa del vicepresidente del Parlamento Europeo non è un bell’esempio”, aggiunge Tajani. “Ma non dobbiamo confondere fra dieci parlamentari e assistenti coinvolti in episodi di presunta corruzione con le istituzioni, perché l’istituzione non è corrotta. Le mele marce stanno ovunque, ma non dobbiamo per questo favorire chi vuole colpire le istituzioni comunitarie”.

“Non va confusa la persona con l’Istituzione, perché la responsabilità è personale”, conclude.

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