È morto lo storico dell’economia Gianni Toniolo. Lo rende noto la Fondazione di Venezia con la quale collaborava e di cui è stato vice presidente e consigliere fin dai primissimi anni. “Gianni Toniolo è stato un grande maestro, da sempre amico della Fondazione di Venezia”, ricorda il presidente Michele Bugliesi. “Lascia un vuoto incolmabile, insieme al ricordo di un uomo colto e raffinato che ha dedicato la vita allo studio e alla cultura. La sua visione, l’originalità del suo pensiero e la profondità del suo sapere lo hanno sempre distinto nei lunghi anni della sua presenza nella nostra Fondazione, e costituiscono oggi per tutti noi un’eredità preziosa che custodiamo con grande affetto”.

Nato nel 1942, Toniolo si è laureato in Economia a Venezia nel 1966 e si è poi specializzato ad Harvard. Nella lunga carriera accademica ha insegnato all’università Cà Foscari di Venezia e poi nell’ateneo di Roma Tor Vergata e alla Luiss. Era professore emerito alla Duke University negli Stati Uniti. Molti gli studi e libri sulla storia dell’economia europea, italiana e, in particolare, della Banca d’Italia con cui aveva stretti rapporti e di cui curò l’opera uscita per il centenario. È stato editorialista de Il Sole 24 Ore. “È stato fondamentale il suo ruolo nel progetto M9, il museo del Novecento realizzato a Mestre dalla Fondazione di Venezia, di cui è stato consigliere e vicepresidente. Uno studioso di grandi meriti, uomo colto e preparato, che lascia un vuoto importante in chi lo ha conosciuto, anche tra le aule universitarie”. Sono le parole di cordoglio del presidente della regione del Veneto, Luca Zaia.

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