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Onlyfans, “molti clienti credono di parlare davvero con le ragazze. Non è così”: chi c’è dietro ai profili delle star della piattaforma? La versione di Martina Mencucci

La creator 25enne ha deciso di raccontare la sua esperienza a FQMagazine: dall'agenzia che l'ha contatta per occuparsi dei suoi contenuti alla consapevolezza che qualcosa non funziona in modo limpido. "Ci sono vip che hanno da 5 a 10 mila iscritti. Non è possibile, a meno di avere il dono dell’ubiquità, che le creator possano gestire sex chat con decine di clienti nello stesso momento. Quando agli iscritti arrivano proposte di sbloccare contenuti più espliciti e partecipare alle chat sono in molti a rispondere pagando per lo sblocco del contenuto e a chattare. Allora l’agenzia mette in campo persone che gestiscono questa parte...", le sue parole

di Simona Griggio

Molti clienti credono di parlare davvero con le ragazze di Onlyfans. Non è così. In moltissimi casi dietro di loro ci sono team di agenzie specializzate che rispondono per loro. L’hanno proposto anche a me ho detto no. Voglio essere onesta”. È la rivelazione di Martina Mencucci.

Le ragazze e i ragazzi di OnlyFans fanno tutto da soli? Assolutamente no. Dietro di loro ci sono decine e decine di agenzie specializzate nei servizi di gestione dei profili. Cosa fanno? Si occupano di tutto chiavi in mano. Dalla pubblicazione alla promozione dei contenuti per gli utenti fino all’invio dei messaggi agli iscritti. Adesso il meccanismo ci è svelato da Martina, creator toscana di 25 anni che qualche giorno dopo aver aperto il suo account sulla celebre piattaforma è stata contattata su Instagram da diverse agenzie di servizi. Lei non ha accettato. Spiega a FqMagazine il perché: “Sapevo che affidarsi a queste agenzie avrebbe fatto lievitare i miei guadagni ma dopo aver letto il testo della prima proposta mi sono resa conto che era troppo vincolante”.

Martina rivela che dare la gestione dei contenuti ad agenzie esterne significa offrire loro carta bianca: “In seguito ho capito di aver fatto bene. Sono venuta a sapere che persino le sex chat dirette sono gestite da professionisti”, aggiunge. “Della serie: tu, abbonato, credi di chattare con Tizia, giovane e bella in biancheria intima, invece ricevi risposte scritte di Ugo che si finge Tizia”. Secondo Martina persino la diversificazione del linguaggio a seconda del tipo di modella, più o meno procace, è pianificata a tavolino dalle agenzie. Nel contratto che non ha sottoscritto e ci invia, si legge: “L’azienda (con sede nel Regno Unito, ndr) ha esperienza e competenza nella creazione di contenuti, videografia, fotografia, editing video e foto, gestione dei social media, distribuzione di contenuti a pagamento, creazione di contenuti a pagamento, nella vendita di contenuti a pagamento”. E ancora: “Il Talento (il creator, ndr) intende coinvolgere l’azienda come servizio completo di produzione, gestione e consulenza”. Le cifre richieste? Il trenta per cento sul lordo per l’agenzia, che si aggiunge al venti per cento per la piattaforma. E una percentuale del tre per cento sulle altre persone procacciate che aprono profili.

Martina Mencucci, come ha iniziato la sua attività su OnlyFans?
Facevo la fotomodella freelance. Avevo un profilo Instagram con oltre 30 mila follower dove condividevo le foto dei miei shooting. Insomma, avevo una base per poter aprire un account su OnlyFans proponendo ai mei fan di seguirmi. La decisione di spostare tutto sulla piattaforma digitale è nata da un’amara considerazione: il mondo dei servizi da fotomodella è costellato da incognite: non sai se ti toccano il sedere fino a che non conosci i committenti. Mentre la piattaforma è sicura. Non c’è contatto fisico. Era la fine del 2021 ed è passato quasi un anno da allora. Sono soddisfatta della mia scelta.

Quanto guadagna al mese?
Ho uno stipendio medio. Premetto però che non faccio nudo ma solo contenuti sensuali in biancheria intima. Ma va bene così. Ormai ho i miei iscritti affezionati ed è per loro che creo contenuti. Nel massimo rispetto del rapporto creator-utente. Ho infatti deciso, a differenza di altri soggetti che secondo la mia esperienza sono la gran parte dei profili di OnlyFans, di essere io a gestire tutto. Di non affidarmi ad agenzie esterne che gestiscono immagine e contenuti. Ora ho centinaia di abbonati che mi seguono. Con loro parlo di tutto. Poco fa, per esempio, discutevo con un cliente anche di Harry Potter. So bene che affidarmi a un’agenzia farebbe lievitare i miei guadagni, non sono ingenua, ma preferisco essere libera di gestire i miei contenuti da sola.

Come sa che a gestire gran parte dei profili della piattaforma sono agenzie specializzate?
È semplice. Appena aperto il profilo, appena accettata dalla piattaforma la mia foto alla luce del sole senza riflessi con in mano, vicino alla faccia, la mia carta di identità ben visibile, mi sono arrivate su Instagram diverse proposte da agenzie di servizi. Non ne sapevo nulla. Allora, visto che la prima proposta mi è giunta tramite una ragazza già iscritta con molti follower, ho voluto controllare bene il testo per capire se accettare o no. Alla fine non me la sono sentita. È vero che queste agenzie fanno lievitare i guadagni, ma ti gestiscono tutto. So di colleghe che su OnlyFans manco ci entrano. Si postano su Instagram mentre sono con le amiche a mangiare la pizza e nel frattempo la piattaforma lancia nei loro profili sex chat.

Ci può spiegare meglio?
Ci sono vip che hanno da 5 a 10 mila iscritti. Non è possibile, a meno di avere il dono dell’ubiquità, che le creator possano gestire sex chat con decine di clienti nello stesso momento. Quando agli iscritti arrivano proposte di sbloccare contenuti più espliciti e partecipare alle chat sono in molti a rispondere pagando per lo sblocco del contenuto e a chattare. Allora l’agenzia mette in campo persone che gestiscono questa parte. Infatti non ci sono vocali ma solo messaggi scritti.

E lei come lo sa?
Sono iscritta io stessa a diversi profili di colleghe. Guarda caso alla stessa ora ogni giorno arrivano i medesimi lanci con le stesse virgole: amore ci sei? Sono qui a gambe aperte che ti sto aspettando. Mi mandi una foto del tuo pene? E via di seguito. Messaggi tutti uguali nello stesso momento su profili diversi. Evidentemente gestiti dalle stesse agenzie. Inoltre so di una collega che, dopo aver provato un’agenzia ma insoddisfatta dei guadagni, si è rivolta a suoi conoscenti per gestire il profilo da sola. Ebbene, un ragazzo che conosco ha lavorato per lei e mi ha raccontato che erano in quattro e facevano turni di sei ore ciascuno per rispondere alla chat erotiche dal suo profilo e garantire un servizio h 24. Un delirio.

Scusi ma gli utenti sono scemi e non se ne accorgono secondo lei?
Alcuni non se ne accorgono. Magari ci sono vocali preregistrati dalle ragazze che vengono lanciati al momento giusto. Nel caso di clienti che pagano tanto, invece, dai 400 euro al mese in su, le agenzie chiamano le ragazze e fanno registrare un vocale apposito. Il mio amico, per esempio, aveva una lista di utenti vip da trattare bene. Con materiali differenziati da condividere solo con loro.

Quanti sono ora i suoi iscritti?
Oscillano fra i 400 e i 600. All’inizio gli utenti entrano con un abbonamento gratuito e solo in seguito cominciano a pagare. Le colleghe, di cui una con almeno 100 mila follower su Instagram, mi avevano subito mandato gli screenshot dei loro guadagni per convincermi ad affidarmi alla loro agenzia. Una di loro sembrava guadagnasse 60 mila dollari al mese, l’altra dai 10 ai 30 mila dollari. Però a me la cosa non quadrava.

Perché non le quadravano quelle cifre e le proposte da parte delle colleghe di affidarsi alle loro agenzie?
È vero che queste agenzie fanno lievitare i guadagni. Questo lo so per certo. Tuttavia se il profilo è piccolo, diciamo sotto i 100 mila follower su Instagram, non conviene. Per arrivare a certi guadagni devi avere almeno 300 mila follower. Inoltre, più coinvolgi altre ragazze più hai percentuali anche su di loro. Un sistema piramidale, insomma. Ma in ogni caso non avrei accettato anche se avessi avuto la base, perché mi piace essere libera di postare i miei contenuti da sola. E voglio gestire le mie chat con il mio linguaggio. Rabbrividisco all’idea che qualcuno possa parlare per me.

Come fa a sapere che persino le sex chat sono gestite da professionisti dell’agenzia?
Ho lanciato un appello sul mio profilo Instagram. Notando che arrivavano i medesimi messaggi da profili diversi di OnlyFans e avendo miei clienti che me lo confermavano ho suggerito loro di chiedere vocali personalizzati. Le risposte? Non posso farlo se no dovrei farlo con tutti. ‘Non ti fidi di me? Stai mettendo in dubbio la mia professionalità, tesoro?’. Ma intanto, sulla possibilità di una chat erotica ci sono clienti che pagano 80 euro per sbloccare la foto di un sedere.

Quindi?
Le chat a mio parere sono gestite da terze persone su contenuti sbloccati a pagamento. Nel mio caso, invece, quando un cliente decide di sbloccare un contenuto, che sia una foto o un video, ci sono io di persona. In molti altri casi invece, dietro a messaggi conditi da un linguaggio al limite del porno e contenuti da sbloccare da 39 ai 69 dollari, ci sono professionisti. Solo all’occorrenza, per gli utenti vip che pagano dai 400 euro in su, si chiama il talento per un vocale personalizzato. Troppe volte, infatti, è arrivato lo stesso messaggio agli utenti da creator diversi. E alla stessa ora. Gli abbonati però non sono mica scemi. Se un’agenzia ha in gestione 40 ragazze e manda lo stesso messaggio se ne accorgono. E magari lo scrivono sui forum dedicati.

Ma lei perché ha deciso di uscire allo scoperto?
A me piace davvero questo lavoro. Non voglio delegare tutto a qualcun altro. Ho rispetto per me stessa e per le persone che mi seguono. Se penso che qualcuno possa scrivere cose hot non da me approvate utilizzando la mia immagine mi viene il vomito. Ho rilasciato recentemente un’intervista su Twitch allo psicologo Marco Crepaldi sull’argomento. Sa cosa è successo dopo? Alcuni clienti mi hanno scritto per dirmi che lo avevano già capito. Non stavano parlando con la creator in persona ma con qualcun altro. Chi?

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