Cultura

Il mistero di Lucius e degli altri pittori di Pompei: i lavori dei “pictores” per 6 mesi in trasferta al Museo archeologico di Bologna

Fino al 19 marzo la mostra "I pittori di Pompei", curata da Mario Grimaldi, con le opere degli artisti che decoravano le case dell'area vesuviana. E c’è di che sbalordire di fronte a tanta grazia, bellezza, raffinatezza delle immagini presenti in mostra, alcune delle quali assolutamente inedite

di Marco Ferri

Di loro si sa poco e niente. Il più famoso – si fa per dire – si chiamava Lucius e oggi se ottiene un briciolo di notorietà è solo per il fatto che di lui è stato rintracciato il nome in un affresco, non per particolari meriti artistici. Per il resto i “pittori di Pompei” restano un mistero, ma non certo i loro lavori che milioni di visitatori ogni anno ammirano nei più frequentati siti archeologici italiani e che per sei mesi si potranno vedere anche al Museo civico archeologico di Bologna. Si intitola, infatti, semplicemente I pittori di Pompei la mostra che si è inaugurata lo scorso 23 settembre e che proseguirà fino al 19 marzo 2023.

Curata da Mario Grimaldi, la mostra mette al centro dell’attenzione dei visitatori le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana (basta pensare al fascino di certe pitture murali di Villa San Marco, a Castellammare di Stabia, che purtroppo non gode della fama degli altri siti archeologici) per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli. Il fondamentale patrimonio di immagini che questi autori ci hanno lasciato – splendidi affreschi dai colori ancora vivaci, talvolta di dimensioni considerevoli – restituisce infatti il riflesso dei gusti e i valori di una committenza variegata e ci consente di comprendere meglio i meccanismi sottesi al sistema di produzione delle botteghe.

Come scritto, sono pochissime le informazioni giunte a noi sugli autori di queste straordinarie opere e quasi nessun nome ci è noto. Grazie alle numerose testimonianze pittoriche conservate dopo l’eruzione avvenuta nel 79 d.C. e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici nel Settecento, le cittadine vesuviane costituiscono un osservatorio privilegiato per comprendere meglio l’organizzazione interna e l’operato delle officine pittoriche.

A questo punto, tuttavia, sorge spontanea la domanda: ma perché proprio a Bologna una mostra di antiche pitture romane, provenienti dall’area vesuviana? La risposta l’ha fornita lo stesso curatore Grimaldi che, in un’intervista alla testata specializzata Artribune, ha ricordato l’importante figura di Edoardo Brizio, primo direttore del museo bolognese: piemontese di nascita, dal 1868 studiò nella Prima Scuola Archeologica Italiana che aveva sede proprio a Pompei. Terminata la permanenza all’ombra del Vesuvio, Brizio giunse a Bologna, assumendo poi l’incarico di riorganizzare scientificamente la sezione archeologica del museo, che venne inaugurato il 25 settembre 1881. E non a caso Brizio fu presente durante lo scavo della casa di Gavio Rufo, i cui dipinti sono esposti in mostra a Bologna. Quindi tutto torna e c’è di che sbalordire di fronte a tanta grazia, bellezza, raffinatezza delle immagini presenti in mostra, alcune delle quali assolutamente inedite.

La mostra è articolata in diverse sezioni, con spazi dedicati ai Pictores, alle tecniche e all’uso dei colori, al mito nella pittura, alla musica e al teatro, all’architettura e al paesaggio, alla natura morta (Xenia), ai contesti (cioè i siti) in cui è nata e si è sviluppata la pittura antica.

Nel variegato panorama delle mostre presenti in Italia, indubbiamente questa di Bologna offre innumerevoli motivi di fascino, di rilevanza e di novità. E magari uscendo dal museo felsineo quel misterioso Lucius ci sembrerà un po’ meno ignoto.

INFO

I Pittori di Pompei

A cura di | Mario Grimaldi
Dove
| Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio 2, 40124 Bologna
Quando | 23.9.22-19.3.2023
Aperture straordinarie | 24, 26 e 31 dicembre e 1 e 6 gennaio
Prevendite | Tel. +39 02 91446110
Web | ipittoridipompei.it

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