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Tempesta solare in arrivo sulla Terra, scatta l’allarme per la tenuta delle linee di comunicazione: l’esperto spiega come stanno le cose

Le testate riprendono la news dal sito del NOAA, l’Agenzia governativa statunitense che monitora l’atmosfera, gli oceani e imbastisce previsioni atmosferiche per il futuro

di F. Q.

Tempesta solare in Italia? È possibile, ma cerchiamo di non creare allarmismi inutili. Nelle scorse ore diverse testate giornalistiche hanno dato notizia del fatto che una tempesta solare potrebbe colpire la Terra attorno al 4 settembre. Le testate riprendono la news dal sito del NOAA, l’Agenzia governativa statunitense che monitora l’atmosfera, gli oceani e imbastisce previsioni atmosferiche per il futuro. Così, mentre alcune testate si sono dedicate ad amplificare il rischio – 5% di probabilità e, nel caso, di un bagliore di classe X – altre hanno provato a capire come stanno effettivamente le cose. Intervistato dal QN, il professore Masserotti, astrofisico dell’Inaf di Trieste, ha spiegato che si tratterebbe, nel caso avvenisse, di una tempesta di grado moderato “annunciata da un vento solare veloce in arrivo da un buco della corona solare”.

A quanto pare gli effetti possibili sarebbero da ricercare sulle linee di comunicazione ad onde corte dove “potrebbe avvenire un blocco limitato (..) con degradazione dei segnali per la navigazione satellitare per qualche decina di minuti”. Masserotti continua spiegando che, nel caso tutto ciò si verificasse, si potrebbero avere problemi sulle tratte polari”, ma “esiste un sistema di sorveglianza che informa le compagnie aeree e i piloti sul da farsi”. Insomma, tutto dipenderà dalla effettiva velocità di propagazione del flusso di particelle. Quindi potrebbe accadere anche un nulla di fatto.

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