Cristiano Ronaldo rischia di essere di nuovo citato in giudizio per l’episodio del 9 aprile scorso, quando, dopo la sconfitta contro l’Everton, il portoghese con un gesto di stizza ruppe il cellulare di un ragazzo autistico che stava riprendendo l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori. L’attaccante del Manchester United lo scorso 17 agosto è stato multato con 200 sterline dalla polizia del Merseyside. Il caso, però, non si è ancora concluso.
Sarah Kelly, madre di Jacob Harding, in un’intervista al Mirror ha raccontato che il cinque volte Pallone d’oro non si è scusato né tantomeno offerto di comprare un telefono nuovo a suo figlio. Inoltre, ha aggiunto che dopo lo scoppio della vicenda la famiglia ha ricevuto minacce sui social: “Ho paura di uscire di casa. Ci stanno facendo passare per criminali e Ronaldo la vittima innocente”, ha detto. La donna ha anche parlato di una telefonata con lo stesso Cr7: “Nella telefonata non si è mai riferito a mio figlio chiamandolo per nome. Era solo ‘il ragazzo’. Diceva ‘So che il ragazzo ha dei problemi’. Io gli ho risposto ‘Non ha problemi, ha una disabilità. Il problema sei tu'”. E ancora: “Ha detto ‘Mi dispiace’, ma poi ha aggiunto ‘Non ho fatto niente di male‘”.
L’aspetto più interessante della conversazione, però, è un altro. Sempre secondo la versione fornita da Kelly, Ronaldo avrebbe dichiarato: “Non voglio che la questione finisca sui media o in tribunale. Ho un buon team di avvocati e vincerei”. Infine, la madre del ragazzo ha aggiunto: “Ha detto che sapeva come manipolare i media”. Ora la madre del 14enne è intenzionata a portare in aula l’ex Juve e Real Madrid.
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