Parma, insegue la moglie dopo una lite e le spara: arrestato 60enne per tentato omicidio

La donna è rimasta ferita di striscio a una scapola e al momento è ricoverata in ospedale, ma non rischia la vita. La coppia non era nuova a liti domestiche, anche se non era mai stata sporta alcuna denuncia. L'uomo è stato accusato inoltre di porto abusivo di armi

Femminicidio sfiorato nella notte tra il 6 e il 7 agosto. È successo a Soragna, in provincia di Parma, intorno alle 2. Al culmine di una lite tra marito e moglie, una 50enne è scappata di casa con la sua auto, spaventata. Il consorte di 60 anni ha preso la pistola, regolarmente detenuta, e l’ha inseguita, speronandola numerose volte. A quel punto, la donna ha telefonato al 112 ed è restata in comunicazione con un operatore fino a quando non è arrivata davanti alla caserma. Ad attenderla c’erano due pattuglie dei carabinieri, ma non sono bastate a fermare il 60enne che, davanti ai militari, ha sparato alla moglie, ferendola a una scapola. Colto in flagranza, l’uomo è stato arrestato per tentato omicidio.

Secondo quanto ricostruito, una volta arrivata davanti alla caserma, la donna è uscita dall’auto, rassicurata alla vista dei carabinieri. Proprio in quel momento il marito ha puntato la pistola contro di lei e ha esploso due colpi, ma solo uno è andato a segno. Pochi secondi dopo è stato bloccato e posto in arresto. Sul luogo è giunto il personale sanitario del 118, che ha condotto la vittima all’ospedale Maggiore di Parma, in codice rosso. Al momento la donna è ricoverata in prognosi riservata, ma non si trova in pericolo di vita. Si è rivelato decisivo l’intervento dell’operatore radiomobile del 112 che, al telefono, ha rassicurato la donna durante la fuga e l’ha condotta fino alla caserma, prendendo tempo prezioso per far convergere sul luogo le due pattuglie.

La coppia, originaria del posto, non era nuova a liti domestiche. Secondo quanto riportato, tuttavia, nessun diverbio tra i due aveva mai portato a sporgere denuncia per violenza o aggressione. L’uomo è stato inoltre denunciato per porto abusivo di armi perché, pur possedendo regolarmente la pistola, non aveva un porto d’armi e quindi non era autorizzato a portarla fuori dalla sua abitazione. Il pm di turno, il sostituto procuratore Silvia Zannini, ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e l’uomo si trova ora nel carcere di Parma, in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe avvenire entro cinque giorni.