Cinquant’anni di Honda Civic e venticinque della sua versione più sportiva, la Type R. Non potrebbe esserci momento migliore per presentare l’edizione più arrabbiata della berlina giapponese.

Sotto al cofano un quattro cilindri turbo, collegato alle ruote anteriori di trazione e al cambio manuale a sei marce. Quest’ultimo ha anche la funzionalità di “rev-matching”, ossia fa la doppietta automaticamente al posto del guidatore, per rendere le scalate più fluide e veloci. Inoltre, un’indicatore acustico segnala quale è il momento migliore per passare al rapporto successivo.

Diverse le modalità di guida, fra cui l’inedita “Individual”, che consente di regolare la risposta di sterzo e motore. Rispetto alla generazione uscente, la nuova Type R prevede carreggiate allargate, accolte in parafanghi più muscolosi che mai che nascondono i grandi cerchi da 19”, gommati con pneumatici Michelin Pilot Sport 4S. L’impianto frenante, invece, è griffato Brembo. Tuttavia, per sapere i numeri riportati nella scheda tecnica ci sarà da aspettare ancora un po’.

L’estetica della carrozzeria va di pari passo con le necessità aerodinamiche, che giovano di un’ala posteriore ad hoc e di un generoso diffusore di coda. All’interno, invece, ci sono sedili sportivi ad hoc, foderati di pelle scamosciata. Presente anche un sistema di telemetria che aiuta a migliorare le proprie capacità di guida quando si decide di spremere la Type R fra i cordoli di una pista.

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