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M5s, spinte dei parlamentari per uscire dal governo e valutare l’appoggio esterno. Il vice di Conte: “L’ipotesi non è all’ordine del giorno”

Le pressioni vanno avanti da giorni e, da dopo la scissione di Di Maio, sono quasi unanimi. Per il vicepresidente Mario Turco al momento l'uscita non è in discussione: "Ma ci aspettiamo delle risposte"
M5s, spinte dei parlamentari per uscire dal governo e valutare l’appoggio esterno. Il vice di Conte: “L’ipotesi non è all’ordine del giorno”
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Lo hanno chiesto a Beppe Grillo nei giorni scorsi, lo stanno ribadendo oggi dopo le pressioni di Mario Draghi per allontanare Giuseppe Conte dal Movimento. Deputati e senatori rimasti nel Movimento 5 stelle, spingono perché i vertici valutino l’uscita dal governo ed, eventualmente, si preparino ad appoggiarlo dall’esterno e quindi affrontando i singoli provvedimenti. Il pressing era stato già registrato nei giorni scorsi ed era emerso, in particolare, durante i faccia a faccia del fondatore con gli eletti. Oggi la situazione è ancora più tesa e, fonti interne a ilfattoquotidiano.it, hanno confermato che le richieste sono quasi unanimi. Anche perché al momento non c’è notizia di un possibile colloquio tra il presidente M5s e il premier Draghi.

Intanto però, il vice di Conte Mario Turco, interpellato dall’agenzia Adnkronos, ha preso tempo e dichiarato che “l’ipotesi di un appoggio esterno al governo “non è all’ordine del giorno”. Resta però il fatto che, ha ribadito, i vertici M5s si attendono quantomeno un segnale da Palazzo Chigi che motivi la permanenza all’esecutivo. “Attendiamo comunque delle risposte da parte dell’esecutivo, e soprattutto da parte del presidente del Consiglio Draghi, su una serie di temi che interessano ai cittadini: parliamo di caro prezzi, inflazione, superbonus, salario minimo. Queste sono le priorità del M5s”. A proposito delle pressioni dei parlamentari, Turco ha aggiunto: “Non nascondiamo che c’è una forte pressione da parte di molti parlamentari sui temi che abbiamo posto all’attenzione del governo. Dipende sempre dai temi. Allo stato valutiamo le risposte da parte del governo”.

Il caso è scoppiato dopo che il sociologo Domenico De Masi, intervistato da il Fatto quotidiano, ha rivelato che “Draghi ha chiesto a Grillo di rimuovere Conte perché inadeguato”. Frasi che Draghi, su domanda diretta, non ha smentito. Salvo poi farlo dieci ore dopo con una velina di Palazzo Chigi. Oggi Turco ha commentato: “Se fosse confermata questa notizia, chiaramente sarebbe allarmante per la stessa democrazia in Italia“, ha detto. “Auspico nelle prossime ore un chiarimento risolutivo, già richiesto da Conte, da parte di Draghi”.

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