In un mercato premium che registra un -26% di immatricolazioni a fine aprile, il brand DS fa segnare invece un aumento nei volumi del 36%. Uno dei marchi tra i più giovani del mercato, nato appena otto anni fa, è strategico per il gruppo Stellantis poiché crea una marginalità elevata. La conferma di questo deriva dal fatto che, in un mondo di penuria di componentistica, DS offre anche auto in pronta consegna e comunque i tempi di attesa non superano i tre mesi.

Insomma “una scommessa vinta, sia in termini di prodotti che da un punto di vista commerciale”, queste le parole di Eugenio Franzetti, Managing Director DS Italia, a margine della conferenza stampa a Milano all’Officina del Volo, occasione per presentare il marchio e le sue esclusive edizioni limitate, e per ricordare che l’Italia è il secondo mercato, dopo la Francia, per il brand. Il cui obiettivo è quello di incarnare il savoir-faire francese del lusso nell’industria automobilistica. Con una quota nel segmento premium del 2,4% il 2022 è l’anno dell’affermazione, in vista “dell’ultima boa, come in una regata”, che sarà il 2024, anno in cui tutti i nuovi lanci saranno esclusivamente di auto a zero emissioni.

L’elettrificazione è stato il baluardo di DS fin dall’inizio, che è riuscita a sfruttare l’esperienza mutuata dalla partecipazione alla Formula E e a portare su strada le innovazioni tecnologiche del motorsport. Adesso il lusso alla francese si sta ulteriormente evolvendo e punta al viaggio con il claim: “DS, the french art of travel”.

L’essenza del brand è poi passata attraverso concept car che sono servite per raccontare in che direzione sta andando sia la tecnica che il design. Nella DS Divine del 2014 ad esempio si ritrova il frontale della DS7, mentre la DS E-tense, concept 100% elettrica del 2016, è stata la fonte di ispirazione per i fari diurni della DS3 e della lama sul cofano della DS9. Nel 2020 è stata la volta della DS Aero Sport Lounge, che posiziona il marchio proprio sul concetto del viaggio e ha introdotto quello che sarà il muso della DS4 ma costruisce anche un ponte con il futuro, presentando una calandra con uno schermo che proietta il logo DS. Quest’anno invece è arrivata la DS E-tense performance: un motore anteriore e uno posteriore sotto il telaio della Formula E, per un’auto futuristica con più di 800 cavalli e a trazione integrale.

Tra le concept car e i prodotti a catalogo si inseriscono quindi le serie speciali, che da sempre caratterizzano la strategia DS. Un modo per far sentire speciale il cliente con un approccio che rappresenta tutta una filosofia e non solo una strategia commerciale. Le “Edition” DS accompagnano l’intero ciclo di vita di un modello e ne costituiscono una tappa essenziale. Dopo l’edizione Premiere, che dura circa 6 mesi, ogni anno viene introdotta una collezione speciale, per finire con un ultimo modello a tiratura limitata, prima del restyling del prodotto. Come nel caso della DS7 Crossback Edit10n Limitée. Non si tratta di un errore di battitura ma di un modo per celebrare le oltre 10.000 unità vendute dal 2018 ad oggi del modello, in attesa del restyling che arriverà in autunno. Creata con due anime, quella sportiva (Performance Line+) e quella più elegante (Grand chic), chi sale a bordo avrà a disposizione optional distintivi come il connected pilot (il sistema di guida semiautonoma che unisce l’active cruise control e la gestione dello sterzo), il cambio automatico, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e all’interno si trova la pelle o l’alcantara a seconda della versione. Sempre per la DS7 Crossback c’è attualmente anche un’altra edizione speciale, la Ligne Noire, dove tutti i dettagli cromati diventano “glossy back”, nero lucido, e i cerchi in lega 19” Roma. Molti altri particolari la rendono ancora più distintiva, come la griglia esagonale con motivo a diamante e le DS wings in nero lucido.

Per chi apprezza particolarmente Parigi e la Francia è stata creata la versione speciale anche della DS3 Crossback Toits de Paris. Il tetto a contrasto è nel colore grigio carat, lo stesso dei tetti parigini che si ammirano sulla rive gauche salendo a Montmartre. Costruiti da Napoleone 3°, sono in zinco e ardesia, che crea un colore particolare e sono in lista d’attesa per entrare nella lista Unesco. Su questo modello la calandra 3D è a diamanti e i cerchi in lega da 18” Shangai con design a turbina. Gli interni sono in pelle basalt (optional), c’è l’Apple car play e Android auto, i sensori parcheggio, e non mancano badge celebrativi sulle portiere anteriori che stilizzano lo skyline parigino, mentre su quello del cofano anteriore campeggia la Tour Eiffel. Le due edizioni limitate Ligne Noir e Toits de Paris sono disponibili anche nelle rispettive versioni E-tense (100% elettrica la DS3 Crossback Toits de Paris e PHEV per la DS7 Crossback Ligne Noir). Per la DS3 Crossback e la DS7 Crossback è stata inoltre realizzata una partnership con il più famoso museo parigino. Le edizioni limitate Louvre, con i badge che riprendono gli stilemi del museo, esaltano l’incontro tra due mondi, quello dell’arte e quello dell’auto.

Per quanto riguarda i prezzi, la DS 3 Crossback Toits de Paris parte da 28.350 euro per la PureTech100 manuale mentre servono 46.750 euro per la versione Louvre. La DS 7 Crossback Louvre e-tense da 225 cv parte da 62.100 euro e la DS 7 Crossback Ligne Noire nella versione BlueHDi 130 da 45.500 euro.

Articolo Precedente

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Chi ci consiglia di dare territori alla Russia non tiene conto delle persone comuni” – Video

next
Articolo Successivo

Motor Valley Fest, oltre 80 mila visitatori in quattro giorni per il premium made in Italy

next