Il mondo FQ

Il mio consiglio ai vari Al Bano e Briatore: pagate di più e troverete i lavoratori che vi mancano

Il mio consiglio ai vari Al Bano e Briatore: pagate di più e troverete i lavoratori che vi mancano
Icona dei commenti Commenti

“Pagateli di più e troverete tutti i lavoratori che vi mancano”. E’ l’unico consiglio che si potrebbe dare a un noioso Al Bano che si lamenta di non riuscire a trovare lavoratori per la sua tenuta di Cellino San Marco. “La colpa? Il reddito di cittadinanza” dice l’uomo che spargeva felicità con un bicchiere di vino ed un panino. A fargli eco è un’altra star, Karina Cascella, anche lei in crisi nel trovare personale per il suo ristorante perché, dice, tanto “c’è il reddito di cittadinanza” e per questo motivo nessuno si presenterebbe ai colloqui perché è passata la voglia di lavorare nei weekend.

Il tutto sembra una ripetizione, tediosa, della polemica scaturita qualche settimana fa dopo l’uscita di Alessandro Borghese che si era lanciato contro “i giovani che non hanno voglia di lavorare”. Ovviamente non poteva mancare Briatore, noto per la sua passione del lavoro, che ha dato manforte allo chef stellato con una filippica sui giovani scansafatiche in contrasto con la sua storia di uomo di successo.

Il comune denominatore in tutti questi personaggi è il fatto che non siamo a conoscenza dei contratti che offrono. Il sospetto è che le paghe non siano adeguate. Ormai il gioco al ribasso che si è fatto in questi anni non funziona più, proprio grazie al reddito di cittadinanza che è da molti messo sotto accusa. Per anni, i giovani sono stati costretti ad accettare stipendi da fame, al limite dello sfruttamento, perché altro non c’era. E se quello stipendio, quei pochi spicci elargiti da imprenditori senza scrupoli, non andavano bene le uniche strade erano due: la disoccupazione o l’emigrazione.

Tanto meglio vivere con il reddito di cittadinanza, piuttosto che sopravvivere lavorando… ma senza dignità.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione