Le missioni del futuro della Nasa, perché si punta su Urano e Encelando una delle lune di Saturno

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e le sanzioni conseguenti stanno rallentando le missioni spaziali. Ma non i progetti futuri. sono Tra i nuovi obiettivi delle missioni di esplorazione della Nasa c’è quello di inviare una sonda su Urano, a 36 anni dalla Voyager 2, e visitare Encelado, la luna di Saturno che sotto i suoi ghiacci nasconde un oceano che potrebbe ospitare la vita. Questi due progetti sono stati individuati dall’agenzia spaziale americana sulla base dell’Indagine decennale sulle scienze planetarie, condotta dalle Accademie Nazionali statunitensi di Scienze, Ingegneria e Medicina.

Fra le undici possibili missioni proposte nel documento, una era diretta ai cosiddetti asteroidi Centauro, corpi celesti ancora misteriosi a metà strada fra asteroidi e comete, il pianeta nano Cerere e la più grande luna di Saturno, Titano, con laghi di idrocarburi. La Nasa ha deciso di puntare in primo luogo su Urano: l’interesse è dovuto anche alla sua somiglianza, per massa e caratteristiche, con buona parte degli oltre 5.000 pianeti esterni al Sistema Solare finora scoperti. La missione comprenderebbe un orbiter e una sonda, che potrebbero essere lanciati già nel 2031 o nel 2032 su un razzo commerciale per carichi pesanti, come il Falcon Heavy della SpaceX.

Dopo circa 13 anni di viaggio per raggiungere l’obiettivo, gli strumenti orbiterebbero intorno al gigante ghiacciato per molti anni, studiandone l’atmosfera, la superficie, gli anelli e le numerose lune. Il costo della missione è stato stimato in 4,2 miliardi di dollari. Il veicolo robotico destinato a Encelado, invece, avrebbe il compito di cercare tracce di vita in una missione della durata di due anni, con un costo stimato di 4,9 miliardi di dollari: questo satellite di Saturno, infatti, ospita un oceano di acqua liquida sepolto sotto la superficie ghiacciata, con pennacchi di materiale che eruttano dal polo Sud. La missione Encelado richiederebbe un veicolo di lancio più potente, come lo Space Launch System della Nasa, e la partenza avverrebbe a ridosso del 2040 o anche più tardi.