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Massimo Giletti in diretta dall’Ucraina a RTL102,5: “Ieri siamo andati verso Kherson e sono arrivati molti colpi di artiglieria e mortaio”

Il giornalista e conduttore è intervenuto durante "No stop news": "Ieri mentre siamo andati verso Kherson, altro punto occupato dai russi, sono arrivati molti colpi di artiglieria e mortaio e quindi abbiamo scelto di tornare indietro. Siamo entrati nelle trincee perché questa è una strana guerra, è una guerra molto di trincea..."

di F. Q.

Massimo Giletti questa mattina è intervenuto su RTL 102,5 durante “No stop newsin diretta dall’Ucraina e precisamente da Mykolaiv: “Abbiamo scelto di venire da queste parti perché questa è l’ultima città che resiste. Il confine tra il fronte russo e il fronte ucraino è molto vicino qui, questa città fa da baluardo a Odessa, dista circa 120 km da questa città”, ha detto il giornalista e conduttore. “Pochi giorni fa è stato fatto l’attentato al governatore di questa zona, uno Zelensky due, un personaggio di origini coreane che attraverso i social ha spinto tantissimo il popolo ucraino a combattere e a resistere. Era quindi un simbolo che andava eliminato. Per sua fortuna, da come mi ha raccontato al telefono, è riuscito a sfuggire da questo attentato. Ieri mentre siamo andati verso Kherson, altro punto occupato dai russi, sono arrivati molti colpi di artiglieria e mortaio e quindi abbiamo scelto di tornare indietro. Siamo entrati nelle trincee perché questa è una strana guerra, è una guerra molto di trincea. Quello che ho visto dentro le trincee somiglia ai racconti che faceva mio nonno della prima guerra mondiale”. E ancora, Giletti ha raccontato della situazione a Mariupol: “Parlavo con un ufficiale che era qui con me ieri sera. Mi raccontava che i russi hanno una potenza di fuoco micidiale che però stanno usando parzialmente. Mariupol continua a difendere in modo assurdo, al limite di ogni resistenza. Questo è un battaglione su cui si è detto tutto e il contrario di tutto. È un battaglione che ha molte persone filonaziste dentro, uno scontro ideologico pesantissimo. Ecco perché Mariupol deve essere assolutamente presa… I russi se volessero potrebbero tirare giù tutto, hanno un potere superiore. Credo che ci sia una volontà di limitare i danni perché probabilmente vogliono riconquistarla e tenersela in un certo modo”.

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