Indossa una cravatta rossa. Si punta una pistola alla tempia. Così il Vladimir Puntin apparso sulle mura di Milano a opera dall’artista e attivista aleXsandro Palombo. Diversi i punti della città nei quali era stata realizzata l’immagine che ora è stata rimossa ovunque: “Il lavoro artistico è stato rimosso in breve tempo”, ha denunciato l’artista su Instagram, osservando che “apparentemente la repressione e la censura di Vladimir Putin hanno effetti anche a Milano“. “Questo – ha assicurato Palombo – non fermerà però la nostra libertà di espressione e la nostra arte, come voce a supporto del popolo ucraino. Il silenzio ci rende complici”. La serie di opere s’intitola “Il suicidio dello Zar”.

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