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Carnevale veneziano, a Ca’ di Dio è dolcissimo

C’è un festa che con le sue maschere impersonifica Venezia. Allegra e malinconica, una splendente rivelazione terracquea. Il Carnevale svela le tante anime della Serenissima e racconta una tradizione antica tra il sacro e il profano, il protagonismo dei personaggi e l’anonimato degli interpreti in un turbinio di colori. Ca’ di Dio alza il sipario su questo spettacolo con un pizzico di dolcezza al cospetto della Regina. Di chi stiamo parlando?

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

L’opalescenza della laguna, l’acqua come trama e suggestione. Tutto si rifà a questo elemento a Venezia, anche il design di interni del nuovo albergo VRetreats, collezione luxury di VOIhotels, Ca’ di Dio. Tonalità in pallette e trasparenze, complice un sapiente gioco di vetri, produzione a km zero o poco più se vogliamo dare a Murano “quel che è di Murano”, accostato a materiali semplici e stucchi dorati, una sinusoide architettonica studiata nei minimi dettagli. Uno spazio concepito e perfettamente orchestrato dallo studio dell’architetto Patricia Urquiola, interior designer di fama internazionale che si è lasciata ispirare dalla bellezza eterogenea della Serenissima nell’ottica di riproporre una “casa” Veneziana. Un luogo come narrazione, capace di raccontare la città attraverso la cura dei dettagli, il 5 stelle invita gli ospiti ad un viaggio indimenticabile già nell’intimità delle sue stanze. Da austera dimora del sestiere Castello risalente al ‘200, che per secoli offrì rifugio ai pellegrini, a punta di diamante dell’hotellerie di ultima generazione, perfetta per ospitare il Carnevale veneziano con la Regina indiscussa: La Serenissima, impersonata da un’attrice e cantante che affiderà a parole e musica la sua storia. Ad accompagnarla la giovane Europa che inesperta chiede consigli a quella che fu la sovrana dei mari per secoli e immortale nell’immaginario, insegnamenti per affrontare gli Stati che litigano per avere la sua preferenza in un gioco tra Dei che vede la partecipazione di Vulcano e Nettuno.

Una rappresentazione che ripercorre la storia, rivela l’attualità e riscopre i piaceri del palato, ad accompagnare l’evento la prestigiosa cioccolata dell’Atelier Pietro Longhi, che ha fatto della cultura del costume un’arte. Non solo dolcezza come vezzo pensato per Venezia e i suoi ospiti, anche il brio spumeggiante del Sansovino 2.0, un cocktail ideato per l’occasione che renderà omaggio al celebre architetto che nel ‘500 progettò le mura del Ca’ di Dio. Una leggera amnesia alcolica si scopre anche nel ripieno dei cioccolatini all’essenza di rosa Moceniga, frutto della passione e cardamomo, confezionati da Raimondo Squeo, chef del Ca’ di Dio, e tanti altri drink che verranno serviti nella sala dell’Alchemia Bar, dai grandi classici internazionali a tipici vini e aperitivi della storia veneta, reinterpretati con maestria dai barman esperti. Per chi desidera godere a pieno dell’esperienza, potrà riservare una cena al ristorante VeRo, dove mangiare con occhi e bocca: la sala è uno spazio ideato da Patricia Urquiola e realizzato da Jannelli&Volpi, con uno strabiliante soffitto tessile ispirato alla tradizione culinaria veneziana. “Con la nuova carta ci smaschereremo, un insieme di idee e piatti che racchiudono gusti ed emozioni con un briciolo di follia” commenta lo chef. Non resta che togliere la maschera per brindare e gustare.

Un evento da non perdere

Il Carnevale a Ca’di Dio è un’occasione unica per vivere tutto il fascino della tradizione e della storia di Venezia. Un’esperienza divertente e coinvolgente, un mix di musica, improvvisazioni, travestimenti, intrattenimento e molto altro ancora da provare almeno una volta nella propria vita. Appuntamento lunedì 28 febbraio a partire dalle ore 16.30 per tutti gli ospiti dell’hotel e per gli esterni sino ad esaurimento posti previa prenotazione. Dress code? Rigorosamente in costume storico che potrà essere noleggiato presso l’Atelier Pietro Longhi, da anni coinvolto negli eventi più importanti che si tengono in città e non solo. Giri di perle per signore, doppio petto per signori, e le immancabili maschere della cultura italiana. Un’esperienza immersiva che vi farà viaggiare nel tempo e perdere nella magia della festa in una location d’eccezione, dove la semplicità del legno è accostata allo splendore dei marmi, l’illusione di specchi a quella dei vetri soffiati, e i tessuti pregiati si intrecciano con il cotone grezzo delle tende al tocco di chi desidera scoprire la città che lo attende oltre alla finestra di questo angolo di paradiso: l’hotel dista soli 650 metri dall’iconica Piazza San Marco, e poco meno di un chilometro e mezzo dal Ponte di Rialto, e la zona di San Polo dove si trovano la Scuola Grande di San Rocco, la Beccarìa, la Pescarìa e l’Erbarìa. Ca’ di Dio è l’inizio di un itinerario alla scoperta della città più romantica e affascinante del mondo, del suo Carnevale e dei piaceri autentici.

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