Avendo rimborsato il 75% dei finanziamenti ricevuti dallo stato tedesco per ricapitalizzarsi, Lufthansa può ora procedere ad eventuali acquisizioni. Lo afferma la Commissione europea spiegando che sono revocate le limitazioni sulle acquisizioni imposte alla compagnia nel 2020 oltre ai vincoli sulle remunerazioni del managemente e i bonus, sono ora revocate. Nei giorni scorsi sono circolate indiscrezioni di un interessamento del vettore tedesco per una quota della compagnia italiana Ita, al momento al 100% del ministero del Tesoro. Si parla di una partecipazione fino al 40%. La commissione Ue ha affermato che “Non abbiamo commenti da fare sulle notizie della stampa o su possibili operazioni” aggiungendo che continuerà a monitorare la situazione.

Già ad inizio anno Il Messaggero aveva scritto di un dossier riservato in cui si prevedeva l’ingresso dei tedeschi nel capitale di Ita con una quota tra il 15 e il 40%; lo sviluppo di Fiumicino come nuovo hub e l’integrazione degli acquisti per sviluppare al massimo le sinergie. Come possibili partner sono però circolati in passato anche i nomi di Air France e Iag (British Airways). Da Ita però arriva una secca replica: “Confermiamo quanto dichiarato alla recente Audizione in Commissione Trasporti del 20 gennaio: presentazione del piano Strategico al prossimo Consiglio di amministrazione del 31 gennaio, apertura della data room nei giorni successivi”, lasciando intendere che prima di questi appuntamenti non ci saranno novità in fatto di alleanze.

Articolo Precedente

Vodafone e Iliad discutono l’unione delle attività di telefonia mobile in Italia. Il 2 marzo il nuovo piano industriale di Tim

next
Articolo Successivo

Ita, offerta da Lufthansa e gruppo Msc per la maggioranza del capitale. L’incognita delle cause legali degli ex dipendenti Alitalia

next