Se tutti gli over 50 decidessero di vaccinarsi, senza un’ulteriore accelerazione dei ritmi, stabili nelle ultime due settimane, l’obbligo introdotto dal governo sarebbe adempiuto a primavera inoltrata. All’appello, secondo il report della struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo, mancano infatti 1,8 milioni di persone e nelle ultime due settimane la media delle somministrazioni di prime dosi è stata intorno alle 150mila. Sarebbero necessarie quindi circa 12 settimane per raggiungere tutti, con gli ultimi ultra-cinquantenni che si vaccinerebbero attorno a fine aprile.

Negli ultimi sette giorni, gli over 50 ‘scoperti’ sono calati da 2.017.973 a 1.862.705 grazie a 155.268 prime dosi inoculate. Prendendo in esame le ultime due settimane, cioè da quando il governo ha introdotto l’obbligo, gli over 50 che si sono recati per la prima volta in un hub vaccinale sono stati 302.878. Ad oggi la fascia 50-59 anni è quella con la più alta percentuale di persone senza alcuna dose (848.871) tra quelle sottoposte all’obbligo. Nella fascia 60-69 i non vaccinati sono 523.578, tra i 70 e i 79 anni sono 322.787, mentre gli over 80 sono 167.469. Il tutto al netto di persone si sono infettate senza prima essersi vaccinate.

Quello della copertura delle persone più esposte al rischio di sviluppare una malattia severa resta la priorità del governo, insieme alla necessità di spingere chi ha già completato il primo ciclo a sottoporsi alla terza dose. Sempre dal report del governo è possibile comprendere quanti eleggibili per il booster hanno finora deciso di non riceverlo. Su una platea di circa 39,5 milioni persone che hanno ultimato il ciclo vaccinale da più di quattro mesi, finora le terze dosi inoculate sono state 28.279.656. All’appello mancano circa 11,2 milioni di persone, ovvero il 28% di coloro che avrebbero potuto riceverla. Tra questi bisogna considerare tutti coloro che nelle ultime settimane hanno contratto Sars-Cov-2 e quindi non dovranno sottoporsi al booster.

Il terzo aspetto sul quale il governo ha insistito da dicembre è stato quello della vaccinazione pediatrica. A poco più di un mese dall’inizio delle inoculazioni, meno di 4 bambini su dieci sono stati accompagnati dai genitori nei centri vaccinali. Dal report del governo si evince infatti che nella fascia 5-11 anni, hanno completato il ciclo in 235.677 e altri 956.475 hanno già ricevuto la prima dose su una popolazione di 3.656.069 di persone. All’appello, al netto dei 242.307 bambini guariti da meno di 180 giorni, ne mancano 2.453.239, pari – si legge nel rapporto della Struttura commissariale – al 67,1% del totale dei vaccinabili.

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